Il ferrito di sodio (nome IUPAC diossoferrato(III) di sodio) è un composto inorganico di formula NaFeO2. Si presenta come una polvere cristallina rossa insolubile in acqua.[2] Analisi per diffrazione di raggi X hanno dimostrato che il composto non è un ossido misto e contiene l'anione FeO2-.[2]
Esistono anche i diossoferrati(II), tra cui il diossoferrato(II) di disodio Na2FeO2.
Sintesi
Il diossoferrato(III) di sodio viene sintetizzato per disidratazione di una miscela di idrossido ferrico e idrossido di sodio:[2]
L'idrossido ferrico può essere sostituito dall'ossido ferrico
La magnetite sciolta in NaOH concentrata ad alta temperatura genera anch'essa sodio diossoferrato(III) e sodio diossoferrato(II):
Questa reazione è un rilevante problema nelle caldaie ad alta pressione, nelle quali l'ambiente alcalino distrugge lo strato di magnetite che riveste il metallo di cui sono fatte creando malfunzionamenti.[3]
Il ferro metallico in soluzione di idrossido di sodio genera sodio diossoferrato(II) e idrogeno:
Applicazioni
Le sue proprietà chimico-fisiche sono attualmente ancora in fase di studio per possibili applicazioni in elettronica.
Viene studiato, assieme al diossoferrato(II) di sodio Na2FeO2 per risolvere i problemi di corrosione delle caldaie.[3]
Note
Voci correlate
Collegamenti esterni
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