Fernando de la Rúa Bruno (Córdoba, 15 settembre 1937 – Loma Verde, 9 luglio 2019) è stato un avvocato, docente e politico argentino.
Biografia
Di origini galiziane e appartenente ad una famiglia della piccola borghesia, partecipò alle elezioni presidenziali in Argentina del 1999 quale candidato dell'Alianza (UCR e FREPASO) e divenne presidente dell'Argentina dal 10 dicembre 1999 al 21 dicembre 2001. Membro dell'Unione Civica Radicale, si dimise a seguito della crisi finanziaria che colpì l'Argentina nel 2001. La morte di manifestanti in piazza a mano delle forze dell'ordine lo portarono alle dimissioni. Le responsabilità della crisi, tuttavia, erano ascrivibili all'operato del suo predecessore Carlos Saúl Menem. Ha ricoperto la carica di sindaco di Buenos Aires dal 1996 al 1999.
Nel 2012, dopo essersi ritirato dalla politica, fu accusato di corruzione durante la sua presidenza. Tuttavia l'anno dopo venne assolto.[1]
Onorificenze
Onorificenze argentine
Onorificenze straniere
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica»
— 7 marzo
2001[2][3]
Note
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
- De la Rúa, Fernando, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- De la Rua, Fernando, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- (EN) Fernando de la Rúa, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
https://www.repubblica.it/online/mondo/argentinauno/emergenza/emergenza.html