Federico I di Brunswick-Wolfenbüttel

Federico I
Duca di Brunswick e Lüneburg
Principe di Wolfenbüttel
Stemma
Stemma
In carica1373 –
1400
PredecessoreMagnus II
SuccessoreBernardo I
Enrico il Mite
Nascita1357 circa
MorteKleinenglis, 1400
Casa realeWelfen
PadreMagnus II di Brunswick-Wolfenbüttel
MadreCaterina di Anhalt-Bernburg
ConsorteAnna di Sassonia-Wittenberg
FigliCaterina
Anna

Federico I di Brunswick-Wolfenbüttel (1357 circa – Kleinenglis, 1400) fu duca di Brunswick-Lüneburg, governando sul principato di Wolfenbüttel.

Biografia

Federico era il figlio primogenito del duca Magnus II di Brunswick-Lüneburg, principe di Wolfenbüttel, e di sua moglie Caterina di Anhalt-Bernburg. Poiché era ancora giovane alla morte del padre nel 1373, fu sotto la tutela di Ottone I di Brunswick-Göttingen fino al 1381, quando fu finalmente dichiarato maggiorenne. Come suo padre, fu coinvolto nella Guerra di successione di Lüneburg, a cui tentò di porre fine insieme ai suoi fratelli nel 1373, con un trattato con gli Ascanidi di Sassonia-Wittenberg. Secondo questo trattato, il dominio sul Principato di Lüneburg si sarebbe alternato tra le due famiglie. Il trattato però non risolse tutte le controversie, provocando la riapertura del conflitto. Alla fine prevalsero Federico e i suoi fratelli, che conquistarono Lüneburg nel 1388.

Nel maggio 1400, Federico prese parte all'assemblea dei Principi elettori del Sacro Romano Impero, a Francoforte, per discutere sulla deposizione del re Venceslao di Lussemburgo. Secondo alcune fonti, il cognato di Federico, Rodolfo III di Sassonia-Wittenberg, propose la sua elezione ad anti-re, con l'appoggio di alcuni principi. Alla fine, però, gli elettori decisero di sostenere Roberto del Palatinato, perciò il duca guelfo dovette abbandonare l'assemblea. Gli storici contemporanei sono in disaccordo riguardo alla possibilità di un'eventuale elezione di Federico e, poiché non ne sussiste alcuna prova documentale, la sua stessa candidatura è dubbia. Il re Venceslao fu dichiarato deposto il 20 agosto 1400 e Roberto fu eletto Re dei romani il giorno successivo.

La "Kaiserkreuz", a Kleinenglis

L'evento certo è invece l'assassinio di Federico, perpetrato, durante il suo viaggio di ritorno da Francoforte, dal conte Enrico VII di Waldeck tramite i suoi sicari, tra cui Friedrich von Hertingshausen e Konrad von Falkenberg. L'omicidio potrebbe essere servito ad eliminarlo in quanto pericoloso candidato imperiale, ma è possibile che l'intera storia dell'elezione reale sia stata creata ad arte per dare un motivo alla sua morte. In sua memoria fu eretta una croce di pietra ("Kaiserkreuz") a Kleinenglis, vicino a Fritzlar, nel punto esatto in cui fu ucciso. Per ordine di re Roberto, gli assassini dovettero donare un altare nella Chiesa di San Pietro di Fritzlar per espiare le proprie colpe. Federico fu sepolto nel Duomo di Brunswick.

Matrimonio e discendenza

Federico sposò nel 1386 Anna di Sassonia-Wittenberg (... - 1388), figlia del duca Venceslao I di Sassonia-Wittenberg. La coppia ebbe due figlie:

Ascendenza

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Alberto II di Brunswick-Lüneburg Alberto I di Brunswick-Lüneburg  
 
Adelaide del Monferrato  
Magnus I di Brunswick-Wolfenbüttel  
Rixa di Werle Enrico I di Werle  
 
Rikissa Birgersdotter  
Magnus II di Brunswick-Wolfenbüttel  
Enrico I, Margravio di Brandeburgo-Stendal Giovanni I, Margravio di Brandeburgo  
 
Jutta di Sassonia  
Sofia di Brandeburgo  
Agnese di Baviera Ludovico II del Palatinato  
 
Matilde d'Asburgo  
Federico I di Brunswick-Wolfenbüttel  
Bernardo II di Anhalt-Bernburg Bernardo I di Anhalt-Bernburg  
 
Sofia di Danimarca  
Bernardo III di Anhalt-Bernburg  
Elena di Rügen Vitislav II di Rügen  
 
Agnese di Brunswick-Lüneburg  
Caterina di Anhalt-Bernburg  
Rodolfo I di Sassonia-Wittenberg Alberto II di Sassonia  
 
Agnese d'Asburgo  
Agnese di Sassonia  
Jutta del Brandeburgo Ottone V di Brandenburgo-Salzwedel  
 
Jutta di Hennenberg  
 

Bibliografia

Predecessore Duca di Brunswick e Lüneburg
Principe di Wolfenbüttel
Successore
Magnus II 1373 - 1400 Bernardo I e
Enrico il Mite
Controllo di autoritàVIAF (EN57508770 · ISNI (EN0000 0000 1239 401X · CERL cnp00572578 · LCCN (ENn2015055400 · GND (DE122954157
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