| Fantasma d'amore |
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| commedia
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| Autore | Neil Simon
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| Titolo originale | Rose's Dilemma
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| Lingua originale |
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| Prima assoluta | 20 novembre 2003
Manhattan Theatre Club, New York
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| Prima rappresentazione italiana | 2006
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| Personaggi |
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- Rose Steiner, scrittrice
- Walsh McLaren, defunto marito di Rose, scrittore
- Gavin Clancy, giovane scrittore
- Arlene, figlia e aiutante di Rose
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| Manuale |
Fantasma d'amore (Rose's Dilemma) è una commedia di Neil Simon del 2003.
È stata rappresentata per la prima volta con questo titolo al Manhattan Theatre Club il 20 novembre 2003, per la regia di Lynn Meadow. In realtà era già stata portata in scena alcuni mesi prima, ma col titolo Rose and Walsh, a Los Angeles, con la regia di David Esbjornson, Len Cariou nel ruolo di Walsh e Jane Alexander in quello di Rose.[1]
Nel 2006 è stato rappresentato per la prima volta in italiano, per la regia di Pino Strabioli[2], con Anna Mazzamauro e Michele Gammino nei ruoli principali[3]. Si trattava della prima europea, oltre che italiana.[4]
Trama
Dopo la morte del marito Walsh McLaren, la scrittrice Rose Steiner ha deciso di vivere isolata nella sua casa al mare. Lì riceve le visite del fantasma di Walsh, in vita scrittore anche lui, che le suggerisce di completare un manoscritto, che non era riuscito a finire prima di morire. In questo sarà aiutata dal giovane scrittore Gavin Clancy e dalla figlia ed assistente Arlene. Tra i due giovani nascerà una storia d'amore.
Note
- ^ (EN) Kenneth Jones, Rose's Dilemma, Neil Simon's 33rd Play, Gets Manhattan Theatre Club Berth, Nov. 20, su playbill.com, 10 giugno 2003. URL consultato il 21 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2012).
- ^ My Space Pino Strabioli, su myspace.com. URL consultato il 21 giugno 2010.
- ^ Massimiliano Valenzano, Non chiamatela “la signorina Silvani”, su agoranews.it. URL consultato il 21 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2012).
- ^ Neil Simon domina la scena teatrale di Montepulciano, su montepulciano.com. URL consultato il 21 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2010).
