Il brano ha segnato il ritorno alla collaborazione tra i due componenti dei Club Dogo, nonché il primo di Marracash a seguito di una pausa di alcuni anni (interrotta dalla ripubblicazione dell'omonimo album di esordio).[2]
Il brano assume volutamente un carattere critico e avverso rispetto alle sonorità ed ai contenuti caratteristici della nuova musica hip hop italiana.[3] Ad essere attaccati sono, inoltre, anche gli stessi nuovi artisti, che, come suggerisce il titolo della canzone, si professano «figli della strada», quando in realtà il loro è solo un personaggio finto.[4]