Discendente da una famiglia dei Paesi Bassi spagnoli che si era stabilita a Savigliano, studiò al Collegio dei Nobili e sposò Elena Saluzzo Verzuolo della Manta. Nel 1714 nacque il figlio Roberto, che fu prima militare fino al grado di capitano e poi gran ciambellano di corte.
Entrò nel corpo decurionale della città di Torino nel 1733 e l'anno successivo fu eletto sindaco, insieme all'avvocato Agostino Calandra di San Germano. Da sindaco dovette risolvere le difficoltà di approvvigionamento dovute alla guerra di successione polacca[1].