epicarpo sottile, ricco di ghiandole e colorato (flavedo). È la parte colorata della buccia e contiene molte tasche lisigene ricche di oli essenziali. Viene utilizzato in cucina per ricavarne le "scorzette" (es. di arancia)
mesocarpo bianco, spugnoso e asciutto (albedo) è un parenchima ricco di sacche d'aria[1]. È la cosiddetta parte bianca della buccia. In alcune regioni viene trasformata in candito e commercializzata con il nome di "succade".
endocarpo. È diviso in spicchi (corrispondenti alle logge ovariche) e ricco di peli pluricellulari[2] ripieni di succo (la parte edule del frutto) e semi; gli spicchi sono disposti con simmetria raggiata intorno all'asse (colonna carpellare) del frutto.
Contrariamente alle bacche più comuni (es. pomodoro, melanzana, ecc.) l'esperidio non è commestibile nella sua interezza: un'eccezione è rappresentata dal kumquat.
^ab Milind Ladanyia,Milind Ladaniya, Citrus Fruit: Biology, Technology, and Evaluation.
^ Walter S. Judd; Christopher S. Campbell; Elizabeth A. Kellogg; Peter F. Stevens; Michael J. Donoghue, Botanica sistematica, Un approccio filogenetico.
Bibliografia
Bailey H., Bailey E. - 1976. Hortus Third. Cornell University MacMillan. N.Y. p 275
Milind Ladanyia, Milind Ladaniya; Citrus Fruit: Biology, Technology and Evaluation p. 100-108