Nel 2004 consegue l'abilitazione alla professione forense, divenendo un avvocato, e nello stesso anno avvia il proprio studio legale.
Fin da giovanissimo ha abbracciato l'impegno politico, nel 2001 venne eletto segretario provinciale dei Giovani Socialisti di Salerno, divenendo membro della segreteria nazionale giovanile del partito per diversi anni.
Entrato a far parte delle direzioni regionale e nazionale del PSI, assunse numerose cariche nel partito: responsabile del Mezzogiorno e Coordinatore della Consulta degli Enti Locali, fino ad essere nominato Responsabile nazionale dell’Organizzazione.
Assessore comunale di Salerno
Il 15 luglio 2006 diventa assessore con deleghe al turismo, beni culturali e portualità turistica nella giunta comunale di Salerno guidata dall'ex sindacoVincenzo De Luca, venendo confermato in tale ruolo nel maggio 2011 con le deleghe allo sport e turismo e rimanendo in carica fino al 20 gennaio 2015[1][2]. Tra il 2009 ed il 2012 è stato anche membro dell'ANCI Giovane sia a livello regionale che nazionale in Commissione cultura e turismo.
Alle elezioni regionali in Campania del 2010 si candida nella lista unica tra PSI e Sinistra Ecologia Libertà, a sostegno del candidato presidente del centro-sinistra, il sindaco di Salerno De Luca, ma è risultato tra i primi dei non eletti. Alle successive regionali campane del 2015 si ricandida nella lista del PSI, sempre nella coalizione del candidato di centro-sinistra, il sindaco uscente di Salerno De Luca, venendo eletto questa volta in consiglio regionale della Campania (con oltre 7.300 preferenze nella circoscrizione di Salerno[1][3]) ed entra a far parte dell’Ufficio di Presidenza come segretario del consiglio regionale il 9 luglio; è componente della Commissione Bilancio e della Commissione speciale anticamorra e beni confiscati alla criminalità organizzata.[4]
Collocandosi nella stessa area del segretario Riccardo Nencini, gli subentra come segretario nazionale, eletto per acclamazione in occasione del congresso straordinario del PSI del 31 marzo 2019[5] e successivamente nomina l'ex segretario Nencini come Presidente del Consiglio nazionale del partito al posto di Carlo Vizzini il 7 maggio 2019.
Sotto la sua segreteria il PSI si è dato l'obiettivo di costituire "una coalizione più ampia possibile che coinvolga tutte le forze riformiste, progressiste, ambientaliste, liberali, democratiche e laiche, affinché si metta in campo un fronte unico che fermi l’avanzata delle destre sovraniste e dei movimenti populisti"[6].
Decide di non ricandidarsi al Consiglio regionale campano per le regionali del 2020, per dedicarsi interamente al suo ruolo di partito come segretario nazionale.[8]