Nel 2019 si è trasferito con la famiglia a Los Angeles, negli Stati Uniti, grazie a una borsa di studio dell'Università statale della California arrivata dopo le sue ottime prestazioni nel salto triplo. A causa della pandemia di COVID-19, che gli ha impedito di allenarsi regolarmente, si è trasferito all'Università dell'Oregon, a Eugene, per la quale nel 2021 ha conquistato il titolo di campione NCAA sia indoor che outdoor, rispettivamente con un salto di 17,26 m (pareggiando la sesta prestazione di sempre per un atleta di college) e 17,14 m, validi anche per la qualificazione ai Giochi olimpici di Tokyo 2020. Queste stesse misure sono entrate nella lista delle dieci migliori prestazioni italiane di sempre nel salto triplo sia indoor che outdoor. Dal 2021 è tornato a vestire la maglia dell'Atletica Estrada.
Ai Giochi di Tokyo 2020 si è qualificato per la sua prima finale olimpica, insieme al connazionale Andrea Dallavalle, con un salto di 16,88 m. In finale non è riuscito tuttavia ad andare oltre la misura di 16,52 m, che lo ha classificato all'undicesimo posto dopo tre salti.
Nel 2022 si riconferma campione indoor NCAA e conquista il secondo posto nella competizione outdoor. A maggio entra nel gruppo sportivo dell'Aeronautica.[3] Ai mondiali di Oregon 2022, disputati presso l'Hayward Field (pista di casa della sua società di college, gli Oregon Ducks), giunge al quinto posto con un salto ventoso di 17,17 m, dopo essersi qualificato per la finale con un salto regolare di 17,13 m.
Nell'ottobre 2022 annuncia l'intenzione di lasciare la società di college per intraprendere la carriera da professionista.[4] Il successivo 15 aprile durante la competizione Mt. SAC Relays fa segnare la misura di 17,47 m in condizioni ventose e 17,29 m in condizioni regolari, quest'ultima quinta prestazione italiana di sempre.[5]