Elisabetta di Hohenzollern (1º maggio o 29 settembre 1403 – Legnica, 31 ottobre 1449) fu una principessa del Brandeburgo e duchessa consorte di Liegnitz e Brieg.
Biografia
Era la prima figlia di Federico I di Brandeburgo e di Elisabetta di Baviera-Landshut.
Suoi nonni paterni erano Federico V di Norimberga e Elisabetta di Meißen.
Suoi nonni materni erano invece il duca di Baviera Federico di Baviera-Landshut e la milanese Maddalena Visconti.
Elisabetta era dunque discendente di due grandi dinastie germaniche: i Wittelsbach e gli Hohenzollern.
Venne data in sposa quindicenne al duca Ludovico II di Liegnitz e Brieg (in polacco Legnica e Brzeg), divenendone la seconda moglie. Il matrimonio ebbe luogo a Costanza il 9 aprile 1418[1].
L'unico figlio maschio della coppia premorì al padre nel 1435. A succedere a Ludovico II avrebbe dovuto essere suo nipote Ludovico III, tuttavia il duca non voleva lasciare niente in eredità ai nipoti, per questo designò nel suo testamento che a succedergli fosse Elisabetta.
Rimasta vedova il 30 aprile 1436, Elisabetta si risposò in seconde nozze nel 1438 con il duca Venceslao I di Teschen[1] (Cieszyn), molto più giovane di lei, a cui non diede alcun figlio[2].
Le disposizioni testamentarie del primo marito stabilivano che la duchessa avrebbe perso tutti i suoi diritti ereditari sul ducato; ella però riuscì ad averne ancora il governo fino al 1443, anno in cui dovette cederlo definitivamente a Giovanni di Lüben ed Enrico X di Chojnów, figli di Ludovico III, morto nel frattempo nel 1441.
Per mantenere dei legami con la famiglia del primo marito, Elisabetta fece sposare sua figlia Edvige a Giovanni I nel febbraio del 1445. Quello stesso anno ebbe luogo anche il divorzio tra la duchessa e il secondo marito.
Dopo il divorzio Elisabetta si stabilì a Legnica dove morì quattro anni dopo. Venceslao sopravvisse alla moglie per venticinque anni e non si risposò più.
Discendenza
Ludovico e Elisabetta ebbero quattro figli[3]:
Ascendenza
Note
Bibliografia
- Georg Thebesius: Liegnitzsche Jahrbücher, Jauer, 1733
Voci correlate
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