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È stato la voce del gruppo Ritmo Tribale, formatosi negli anni ottanta a Milano. Manuel Agnelli ha più volte dichiarato l'importanza di Edda e dei Ritmo Tribale nell'ispirazione della nuova generazione rock italiana degli anni Novanta[2].
Con i Ritmo Tribale Edda ha pubblicato 6 album.
Nel 1996, durante il tour di Psycorsonica, Edda esce dal gruppo. Lui dichiara di essersi "perso" causa i suoi problemi con la droga[3] e di essere andato via per questo, gli altri sostengono che è stato mandato via dal gruppo per i suoi problemi di tossicodipendenza.[4] Il suo posto come cantante nel gruppo viene preso da Andrea Scaglia. Edda sparisce dalle scene, va in India, si disintossica, fa parte degli Hare Krishna,[5] trova lavoro nei cantieri come montatore di ponteggi edilizi.[6]
Ritorno sulle scene da solista
Ricompare dopo un silenzio di 12 anni, nel 2008 su YouTube con un proprio canale, dove pubblica alcuni brani registrati in casa.
Viene messo sotto contratto dalla Niegazowana, e comincia a lavorare ad alcuni brani che segneranno il suo debutto solista.
In questo percorso lo accompagneranno i musicisti ed amici Andrea Rabuffetti e Walter Somà.[7]
Il 6 giugno 2009 ha presentato il disco in anteprima assoluta al MI AMI Festival di Milano.
Nell'estate del 2009 pubblica il primo disco da solista, Semper biot (frase in dialetto milanese che vuol dire "sempre nudo"), registrato in inverno a Milano presso le Officine Sonore e al Noise Factory e scritto a quattro mani con Walter Somà.[8] Il ruolo di produttore artistico è affidato a Taketo Gohara, mentre Andrea Rabuffetti ha suonato molti strumenti all'interno dell'album, in cui Edda si è avvalso della collaborazione di altri numerosi artisti, tra cui Alessandro Stefana e Mauro Pagani. L'album è stato preceduto dal singolo Fango di Dio.
Il 28 febbraio 2012 pubblica il secondo album solista Odio i vivi, sempre con la collaborazione di Walter Somà alla composizione e Taketo Gohara alla produzione. Il disco ottiene i favori della critica: è finalista della Targa Tenco 2012 nella categoria "Album dell'anno"[9] e permette ad Edda[10] di vincere il PIMI (Premio promosso dal Meeting delle Etichette Indipendenti) come "miglior solista".[11]
Nel 2013 collabora con IlVocifero nella canzone Persona plurale presente nell'EpAmorte.
Il 24 febbraio 2017 esce il suo quarto disco solista, Graziosa Utopia, che arriva nuovamente finalista al Premio Tenco 2017. Il tour italiano, che arriva a contare fino a 44 date[senza fonte], prende il via a marzo e si conclude nel dicembre dello stesso anno.[12]
A settembre 2017 il brano Huomini, dei Ritmo tribale, viene inserito nell'album La mia generazione, di Mauro Ermanno Giovanardi. Dice Giovanardi: " brano che con la voce di Stefano 'Edda' Rampoldi ha dato il la un po' a tutti quelli che hanno cantato rock in italiano da quel momento in poi ".[13]
A fine settembre 2017 inizia il tour invernale di Graziosa Utopia.
Nel maggio 2019 si esibisce durante la serata conclusiva della decima edizione di Musica da Bere, dove viene premiato con la Targa alla carriera.[14]
Nel 2020 collabora con la band campana La Preghiera di Jonah nel singolo Respiro[15] e con la rock band lombarda Viadellironia nel singolo "Ho la febbre".
^Edda, in L'ultima Thule, 11 settembre 2013. URL consultato il 28 gennaio 2018.
^ Luca Paisiello, Ritmo Tribale, in Il Rock è morto?, Edizioni RockShock, 25 novembre 2017, ISBN978-88-275-2251-6. URL consultato il 28 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 29 gennaio 2018).