La chiesa è stata edificata in tempi diversi, con la primitiva costruzione risalente a prima dell'anno 1000.[2] Negli ampliamenti successivi si evidenziano elementi architettonici e decorativi di suggestiva bellezza che vanno dal romanico al gotico. Con la realizzazione delle due cappelle laterali e del coro si completa la costruzione della chiesa.
Descrizione
Esterno
Il rivestimento esterno dell'attuale facciata[3] è stato realizzato con bozze di pietra detta Alberese di Barga. La porta maggiore è sovrastata da un arco scolpito a foglie di acanto. con un architrave a bassorilievo, raffigurante una scena vendemmiale.[4] La porta è fiancheggiata da due colonne, alla cui sommità sono posti due leoni, che simboleggiano la forza della fede. La porta laterale, quella che guarda verso la Loggetta del Podestà, è sovrastata da un bassorilievo attribuito allo scultore romanico Biduino (XII secolo),[5] opera di grande interesse artistico che raffigura una scena conviviale, il Miracolo dello "Scifo d'Oro" di San Nicola.
Il Campanile ospita tre campane che vengono tuttora suonate manualmente a "doppio in terzo" e "doppio a quattro":
Piccola: diametro 103 cm, peso 680 kg, nota Sol3, fonditore Natale da Metuno 1580
Mezzana: diametro 112 cm, peso 850 kg, nota Fa#3, fonditore Bimbi di Fontanaluccia 1812
Grossa: diametro 116 cm, peso 980 kg, nota Mi3, fonditore Moreni di Pescia 1737
Interno
L'interno del duomo è a tre navate, una balaustra litica, formata da lastre di marmo rosso inquadrate da marmo bianco decorato, separa il presbiterio dalla zona riservata al popolo. Ad essa si appoggia senza soluzione di continuità il magnifico pulpito, anch'esso in marmo, opera dei maestri comacini ed attribuito alla scuola di Guido Bigarelli da Como (XIII secolo).[6] Il pulpito è sorretto da quattro colonne, di queste le due anteriori poggiano su altrettanti leoni sovrastanti uno un drago l'altro un uomo. Le colonne posteriori poggiano l'una sul pavimento e l'altra sulla schiena di un vecchio curvo. Nell'abside, alle spalle dell'altare maggiore, entro una nicchia, è collocata la statua lignea policroma di San Cristoforo, del IX secolo. Nella cappella del Santissimo Sacramento, a destra della navata centrale sopra l'altare è posta una pala in terracotta non invetriata raffigurante la Vergine e San Rocco (XVI secolo). Alle pareti laterali si può ammirare il Ciborio degli Olii Santiterracotta invetriata, attribuito ad Andrea Della Robbia e una Madonna con Bambino.[7] Nella cappella della Madonna, a sinistra della navata centrale, sopra un altare seicentesco si può ammirare una tavola trecentesca che rappresenta la Madonna del Molino, compatrona di Barga, inserita in un quadro del XVI secolo. Alla parete destra un Crocifisso di scuola bolognese del XV secolo.
Organo a canne
A ridosso della parate fondale dell'abside, in posizione sopraelevata, si trova l'organo a canneMascioniopus 1068[8] costruito nel 1984.
Lo strumento è a trasmissione elettrica e possiede una consolle, che dispone di due tastiere di 61 note ciascuna e pedaliera concavo-radiale di 32 note. Il materiale fonico è alloggiato all'interno di un unico corpo con mostra composta da due ali di canne di principale.
Galleria d'immagini
Veduta della collegiata di San Cristoforo
Il campanile
Il pulpito
La statua di San Cristoforo e l'organo
bassorilievo attribuito a Biduino sulla porta laterale
Note
^Unità Pastorale di Barga, su diocesidipisa.it. URL consultato il 29 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2013).
Alfredo Della Pace, Il Duomo e le terre robbiane di Barga, Barga, Tipografia Sighieri e Gasperetti, 1927, BNI 1928 3988.
Luigi Pera, Il Duomo di Barga: testo e rilievi, Roma, La Libreria dello Stato, 1937, BNI 1939 10145.
Luigi Pera, Il Duomo di Barga e i suoi ampliamenti, Pisa, Nistri-Lischi, 1938, BNI 1938 6335.
Pier Carlo Marroni, Il Duomo di Barga, Castelnuovo di Garfagnana, Tipografia Pecchi, 2007. URL consultato il 29 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 25 marzo 2015).
Pier Giuliano Cecchi (a cura di), La probabile antica collocazione del pulpito del Duomo di Barga dagli appunti storici di Maria Vittoria Stefani, Barga, 2009.
L. U. Conti Marchetti (a cura di), Dalla Città alla Valle. Rapporti storico-artistici tra i centri e i territori periferici, Barga, Cento Lumi, 2022, ISBN 9791221022995.