Il Ducato di Lancaster (in inglese: Duchy of Lancaster) è dal 1399 possedimento privato del re d'Inghilterra, in quanto Duca di Lancaster.[1][2] Il principale proposito di questo possedimento era quello di provvedere ad una rendita indipendente per il Sovrano.[2][3] Il possedimento consiste in un insieme di terre, proprietà amministrate per conto del sovrano dalla Crown Estate.[3] Il ducato è composto da 18.433 ettari di terreno (tra cui diversi possedimenti rurali e fattorie), possedimenti urbani, strutture storiche e proprietà commerciali tra Inghilterra e Galles, in particolare nel Cheshire, Staffordshire, Derbyshire, Lincolnshire, Yorkshire, Lancashire e nel Savoy Estate di Londra.[4] Il Ducato di Lancaster è uno dei ducati reali; l'altro è il Ducato di Cornovaglia che provvede al sostentamento del principe di Galles.
Il bilancio chiuso al 31 marzo 2015 ha riportato un valore di 472 milioni di sterline.[5] L'entrata annua che il ducato deve al sovrano come duca di Lancaster[2] ammonta a 16.000.000 di sterline annue.[6] Dal momento che le terre e le proprietà del ducato sono inalienabili da parte del sovrano, egli non ne è ad ogni modo titolare dei profitti che sulla base del concordato con Giorgio III vengono passati allo stato inglese in cambio di una rendita annuale per il sovrano concessa come "stipendio".[2][5] Il Ducato di Lancaster non è soggetto a tasse,[6] Malgrado questo i sovrani inglesi ne hanno volontariamente pagato le tasse dal 1993.[7]
Il ducato viene amministrato per conto del sovrano dal Cancelliere del Ducato di Lancaster, un ministro del governo nominato dal sovrano su consiglio del Primo Ministro, e dal Clerk of the Council.[8] La gestione giornaliera degli affari e delle proprietà relative al ducato viene delegata a degli ufficiali prescelti dal consiglio del ducato di Lancaster,[2][6] mentre il Cancelliere risulta responsabile della sua amministrazione presso il Parlamento inglese.[9][10][11][12]
Il duca esercita ancora oggi alcuni poteri ed a lui sono riferiti alcuni doveri cerimoniali nei confronti della Corona nella contea storica del Lancashire,[13] che (oltre al Lancashire propriamente detto) include anche parti delle attuali Greater Manchester e Merseyside oltre ad alcune parti della Cumbria. Sulla base del Local Government Act 1972, il sovrano in quanto duca di Lancaster ha il diritto di nominare gli Alti sceriffi ed i Lord luogotenenti nei territori di Greater Manchester, Merseyside e Lancashire.[14]
Storia
Il ducato di Lancaster venne creato per il figlio minore di Edoardo III d'Inghilterra, Giovanni Plantageneto, il quale acquisì le terre che lo costituirono per matrimonio con l'erede della casata dei Lancaster, Bianca. L'eredità dei Lancaster risaliva al 1265 quando Enrico III l'aveva garantita a suo figlio minore Edmondo, composta da terre[15] espropriate a Simon de Montfort, VI conte di Leicester. Nel 1266, si aggiunsero le proprietà di Robert de Ferrers, VI conte di Derby,[16], altro protagonista della Seconda guerra dei baroni. Nel 1267 vennero aggiunti la contea, gli onori ed il castello di Lancaster. Nel 1284 Edmund ottenne il Manor of Savoy da sua madre, Eleonora di Provenza, nipote del feudatario originale, il conte Pietro II di Savoia. Edoardo III elevò il Lancashire a contea palatina nel 1351, ed il detentore del titolo, Enrico Plantageneto, nipote di Edmund, venne creato duca di Lancaster.[15] Dopo la sua morte un documento del 1362 conferì il ducato a suo genero Giovanni di Gaunt, conte di Lancaster, ed ai suoi eredi maschi.
Il primo atto di Enrico IV asceso al trono fu di dichiarare che la sua personale eredità sul ducato di Lancaster fosse da considerarsi separata dai possedimenti della corona e dovesse continuare ad essere conferita ai suoi eredi maschi. Questa separazione delle identità venne confermata nel 1461 da Edoardo IV quando incorporò l'eredità e le responsabilità palatine comprese nel titolo di duca di Lancaster, e stabilì che il titolo dovesse costituire un'eredità separata per sé e per i propri eredi, slegata quindi dalla Corona inglese.[17] Il ducato passò quindi di mano in mano a tutti i monarchi regnanti in Inghilterra e Gran Bretagna sino al 1760 quando la sua entità privata venne concessa alle Crown Estates in cambio di uno stipendio annuo. Esso appartiene di diritto formalmente ancora oggi a tutti i monarchi regnanti (attualmente Carlo III del Regno Unito).
Nel 2011, il ducato ha venduto molte fattorie facenti parte del proprio beneficio nel Lancashire, e donò un lotto di terra alla Winmarleigh Village Hall nel giugno del 2012.[18][19]
Nel 2017, il Paradise Papers ha riportato degli investimenti del ducato in porti franchi come le Isole Cayman e le Bermuda.[20] Il leader del partito laburista Jeremy Corbyn ha criticato tale decisione asserendo che proprio la regina dovrebbe scusarsi per questi investimenti compiuti in porti franchi, senza evitare così la tassazione. Un portavoce del ducato ha dichiarato però che tali investimenti sono assolutamente legittimi e che la regina paga le tasse in patria sulle rendite derivate dagli investimenti sul ducato.[21]
Ruolo
Il ducato è proprietà personale del monarca dal 1399 quando il ducato, detenuto da Enrico di Bolingbroke, assurse con lui al trono quando divenne Enrico IV.
Il patrimonio del ducato è stato valutato al 31 marzo 2015 in 472.000.000 di sterline, con una rendita annua di 16.000.000.[22]
Il consiglio del ducato si occupa della gestione quotidiana degli affari del ducato.[6] Il cancelliere è responsabile della nomina dei suoi sottoposti ed agisce per conto del re in quanto reggente effettivo del ducato e suo proprietario.[23]
Prerogative reali
Sia il ducato di Lancaster che il Ducato di Cornovaglia hanno speciali diritti legali che non sono riscontrabili in nessuna altra ripartizione dell'Inghilterra o in nessun altro titolo di parìa o di contea palatina, come ad esempio la bona vacantia che opera a vantaggio del duca piuttosto che della Corona.[24][25]Bona vacantia trae la propria origine dalla prerogativa reale e da due documenti legislativi: l' Administration of Estates Act 1925[26] ed il Companies Act 2006.
In entrambi i casi viene stabilito come i diritti del duca, in questo particolare stato, prevalgano prima ad esso che al monarca essendo de facto le due posizioni sovrapposte, ma solo per un casus e quindi ogni atto del parlamento, formalmente, deve contenere delle particolari esenzioni per questi due ducati nei termini della propria applicazione tenendo presente questa situazione. Particolari regolamenti, infatti, sono dedicati all'alienazione della terra facente parte di questi distretti.
Possedimenti
I possedimenti del ducato sono suddivisi in sei unità, cinque rurali e una urbana. Le unità rurali costituiscono il grosso dell'area, ma quella urbana genera un'entrata maggiore.[4]
Higham Ferrers, nel Northamptonshire - acquisita nel 1266 con due altre fattorie, contiene al proprio interno la Vocational Skills Academy, il Milton College e un campo da golf a 18 buche
L'Unità dello Staffordshire- 3000 ettari nello Staffordshire, 60 case, un mulino per la legna, centri equestri ed un aeroporto privato, 242 ettari di foresta[33]
Granville e Villiers House, complessi residenziali
Rendite
Le rendite del ducato di Lancaster sono state profondamente incrementate nel corso degli anni. Nel 1952, la rendita annuale era di 100.000 sterline. Circa cinquant'anni dopo, nel 2000, esse erano già arrivate a 5.800.000 sterline, raggiungendo le 13.200.000 sterline nel 2010 e le 19.200.000 sterline nel 2017.[36]
Note
^About the Duchy, su duchyoflancaster.co.uk, Duchy of Lancaster, 2015. URL consultato il 9 gennaio 2016.
^abProperties and Estates, su duchyoflancaster.com, Duchy of Lancaster, 3 dicembre 2013. URL consultato il 12 marzo 2013 (archiviato dall'url originale l'11 agosto 2011).
^abAnnual Report 2013 (PDF), su duchyoflancaster.co.uk, Duchy of Lancaster, 31 marzo 2013. URL consultato il 7 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale l'8 luglio 2014).
^abcdDuchy of Lancaster Management and Finance, su duchyoflancaster.co.uk, Duchy of Lancaster, 2015. URL consultato il 9 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 17 maggio 2015).
^Taxation, su royal.gov.uk, Royal Household. URL consultato il 30 settembre 2011.
^ Vernon Bogdanor, The Monarchy and the Constitution, Oxford, Clarendon Press, novembre 1995, p. 188, ISBN0-19-827769-5. The statement in the book is sourced to "Kenneth Clarke, Chancellor of the Duchy of Lancaster in Hansard, Standing Committee G, col 11, 17 Nov 1987"
^Palatine High Sheriffs, su duchyoflancaster.com, Duchy of Lancaster, 20 maggio 2011. URL consultato il 30 settembre 2011 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2011).
^Accounts, Annual Reports and Investments, su duchyoflancaster.com, The Duchy of Lancaster, 18 luglio 2011. URL consultato il 30 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2011).
^Barmote Courts, su duchyoflancaster.com, Duchy of Lancaster, 26 gennaio 2011. URL consultato il 30 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 14 agosto 2011). ()
^Benevolent Fund Trustees, su duchyoflancaster.com, Duchy of Lancaster, 25 gennaio 2011. URL consultato il 30 settembre 2011 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2011).
^"In default of any person taking an absolute interest under the foregoing provisions, the residuary estate of the intestate shall belong to the Crown or to the Duchy of Lancaster or to the Duke of Cornwall for the time being, as the case may be, as bona vacantia, and in lieu of any right to escheat." Administration of Estates Act 1925 Section 46
Somerville, R. (1936). “The Cowcher Books of the Duchy of Lancaster”. English Historical Review. 51: 598–615.
Somerville, R. (1941). “The Duchy of Lancaster Council and Court of Duchy Chamber”. Transactions of the Royal Historical Society. 4th Ser., 23: 159–77.
Somerville, R. (1946). The Duchy of Lancaster. London.
Somerville, R. (1947). “Duchy of Lancaster Records”. Transactions of the Royal Historical Society. 4th Ser., 29: 1–17.
Somerville, R. (1951). “Duchy and County Palatine of Lancaster”. Transactions of the Historic Society of Lancashire and Cheshire. 103: 59–67.
Somerville, R. (1953–70). History of the Duchy of Lancaster. 2 vols, London.
Somerville, R. (1972). Office-Holders in the Duchy and County Palatine of Lancaster from 1603. Chichester.
Somerville, R. (1975). “Ordinances for the Duchy of Lancaster”. Camden Miscellany XXVI. Camden, 4th Ser., 14: 1–29.