Il torneo è nato nel 1992 all'indomani della dissoluzione della R.S.F. Jugoslavia con l'abbandono da parte delle squadre della Bosnia Erzegovina e della Macedonia, mentre quelle della Slovenia e della Croazia avevano abbandonato nel 1991. Quindi erano rimaste le squadre della Voivodina, della Serbia Centrale, del Kosovo e del Montenegro.
Nel 1999, a causa della guerra in Kosovo, il campionato non è stato terminato, infatti le classifiche provvisorie dopo la 21ª giornata sono state dichiarate definitive. Le squadre del Kosovo abbandonano il sistema calcistico jugoslavo sebbene lo stato rimanga ancora politicamente con la Serbia fino alla dichiarazione unilaterale di indipendenza del 17 febbraio 2008 ed ancora oggi sia uno stato a riconoscimento limitato.
Nel 2004 il torneo formalmente finisce poiché le squadre della Serbia e del Montenegro confluiscono in due tornei separati: la Prva Liga Srbija per le prime e Prva crnogorska fudbalska liga per le seconde. Invece la Prva liga Srbije i Crne Gore, ovvero la massima divisione, sopravvive ancora per due anni con le squadre di entrambi i paesi, fino al 3 giugno 2006, giorno della separazione consensuale fra i due stati.
Si disputa una fase autunnale ed una primaverile. Le 20 squadre vengono divise in due gironi da 10: le migliori nel A, le peggiori nel B. Al termine della fase autunnale le peggiori quattro del gir.A passano nel B e viceversa, ed a tutte e 20 vengono dati, in base al piazzamento, punti bonus per la fase primaverile. Le 10 squadre del gir.A primaverile lottano per la promozione, mentre le 10 del gir.B primaverile per evitare la retrocessione