Si tratta del loro secondo singolo di successo dopo Fool for Your Loving, avendo raggiunto la posizione numero 17 nelle classifiche inglesi.[1]
Composizione
Scritta dal cantante David Coverdale, la canzone parte con un'introduzione di tastiere di organo di Jon Lord, accompagnato dal basso di Neil Murray e dalla batteria di Ian Paice, per poi vedere l'entrata delle chitarre e della voce di Coverdale. Secondo i racconti del cantante questa canzone è ispirata, come anche Fool for Your Loving, dalla fine del suo primo matrimonio.
È rimasto uno dei brani più popolari degli Whitesnake, suonato dal vivo fino al 1985, anno dopo il quale è stato completamente rivoluzionato l'organico e di conseguenza il repertorio della band. La canzone è stata recuperata dopo la ricostituzione della band nel 2002. Il chitarrista Doug Aldrich ha citato Don't Break My Heart Again come una delle sue canzoni preferite degli Whitesnake.[2]