In aggiunta alla sua attività di scrittrice, ha anche diretto alcuni documentari per la National Film Board of Canada; tra questi, ebbe abbastanza successo: "In silenzio per qualcosa: Adrienne Rich e Dionne Brand in conversazione".
È un'attivista politica in favore dei diritti delle minoranze sessuali e delle comunità emarginate, tra cui quella del popolo di colore e degli omosessuali (lei stessa ha dichiarato di essere lesbica). Il suo nome non deve essere confuso con quello della collega Di Brandt, curiosamente anche lei poetessa canadese, quasi omonima e quasi coetanea.