Sede vescovile è la città di Zamora, dove si trovano la cattedrale dell'Immacolata Concezione di Maria Vergine e la concattedrale di Nostra Signora di Guadalupe.
Il territorio si estende su una superficie di 12.000 km² ed è suddiviso in 140 parrocchie. Le parrocchie fanno capo a 6 zone pastorali:
la zona pastorale 1 comprende le 4 foranie di Jacona, Tangancícuaro, Zamora Norte e Zamora Sur;[1]
la zona pastorale 2 comprende le 2 foranie di Sierra Charapán e Sierra Paracho;[2]
la zona pastorale 3 comprende le 2 foranie di Uruapan Oriente e Uruapan Poniente;[3]
la zona pastorale 4 comprende le 2 foranie di Cotija e Los Reyes;[4]
la zona pastorale 5 comprende le 3 foranie di Jiquilpan, Pajacuarán e Sahuayo;[5]
la zona pastorale 6 comprende le 2 foranie di Churintzio e Vista Hermosa.[6]
Storia
La diocesi è stata eretta il 26 gennaio 1863 con la bollaIn celsissima militantis Ecclesiae[7] di papa Pio IX, ricavandone il territorio dall'arcidiocesi di Michoacán (oggi arcidiocesi di Morelia).
Il 26 luglio 1913 ha ceduto una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di Tacámbaro.
^Questo vescovo, titolare della sede di Tlos e coadiutore con diritto di successione, non è menzionato nella cronotassi riportata da Ugarte, p. 58, secondo la quale a Cázares y Martínez succede direttamente Núñez y Zárate. Lo stesso Ugarte (p. 59) lo segnala, a partire dal 4 ottobre 1907, arciprete della basilica di Nostra Signora di Guadalupe a Città del Messico; l'11 novembre 1921 fu nominato arcivescovo titolare di Scarpanto.