Diocesi di Taua
La diocesi di Taua (in latino Dioecesis Tauitana) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.
Storia
Taua è un'antica sede episcopale della provincia romana dell'Egitto Primo nella diocesi civile d'Egitto, ed era suffraganea del patriarcato di Alessandria.
Alcuni autori[1] hanno attribuito a questa sede il vescovo Tiberio, presente al concilio di Nicea del 325, e indicato come vescovo Thautités nelle fonti. Ernest Honigmann e Annick Martin, in base alle liste copte e siriache, hanno corretto il nome di questa sede in Tanités, ossia Tanis.[2]
L'unico vescovo attribuito con certezza a quest'antica diocesi egiziana è Isacco, presente ai concili di Efeso del 431 e del 449, e al concilio di Calcedonia del 451.[3]
A questa sede vengono assegnati altri due vescovi, Arpocrate e Atanasio, con le stesse indicazioni cronologiche, 458 e 459.[4] Il primo fu vescovo di Tanis, il secondo di Setroe.[5]
Dal 1933 Taua è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede è vacante dal 29 novembre 1971.
Cronotassi
Vescovi residenti
- Isacco † (prima del 431 - dopo il 451)
Vescovi titolari
Note
- ^ (EN) Klaas A. Worp, A Checklist of Bishops in Byzantine Egypt, p. 307. (FR) J, Lallemand, L'administration civile de l'Egypte, de l'avènement de Dioclétien à la création du diocèse (284-382), Bruxelles, 1964, p. 100, nº 1.
- ^ (FR) Annick Martin, Athanase d'Alexandrie et l'Église d'Égypte au IVe siècle (328-373)], pp. 30-36. (FR) Ernst Honigmann, La liste originale des Pères de Nicée. A propos de l'évêché de Sodoma en Arabie, in Byzantion 14 (1939), p. 50.
- ^ Silvia Acerbi, Le liste dei vescovi partecipanti al II Concilio di Efeso (449): Un'Appendix sull'episcopato orientale nella Iª metà del V secolo Archiviato il 18 giugno 2022 in Internet Archive., Erytheia: Revista de estudios bizantinos y neogriegos, 22 (2001), p. 49.
- ^ Le Quien e Worp.
- ^ L'assegnazione di Atanasio alla sede di Setroe è frutto di una ricostruzione ipotetica. Infatti, nella lettera dei vescovi dell'Egitto all'imperatore Leone nel 458, Atanasio è segnalato come episcopus Thoitorum (Concilium universale Chalcedonense, volumen quintum: Collectio Sangermanensis, in «Acta Conciliorum Oecumenicorum», edidit Eduardus Schwartz, vol. II/5, Berlino-Lipsia, 1936, p. 17,6 e nota), mentre nella lettera sinodale del 459 come episcopus Zoitorum (Mansi, Sacrorum conciliorum nova et amplissima collectio, t. VII, col. 919). Schwartz e Martin lo indicano come vescovo (Se)throitorum, ossia Setroe.
Bibliografia
- (LA) Pius Bonifacius Gams, Series episcoporum Ecclesiae Catholicae, Leipzig, 1931, p. 460
- (LA) Michel Le Quien, Oriens christianus in quatuor Patriarchatus digestus, Parigi, 1740, Tomo II, coll. 525-526
- (EN) Klaas A. Worp, A Checklist of Bishops in Byzantine Egypt (A.D. 325 - c. 750), in Zeitschrift für Papyrologie und Epigraphik 100 (1994), pp. 283-318
- (FR) Annick Martin, Athanase d'Alexandrie et l'Église d'Égypte au IVe siècle (328-373), École Française de Rome, Roma, 1996 (cronotassi p. 781)
Collegamenti esterni
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