Il Den Norske Turistforening (DNT) (in italianoAssociazione Norvegese per il Trekking) è la più grande organizzazione norvegese di attività all'aria aperta e del turismo. Ha lo scopo di promuovere le attività di montagna senza l'uso di mezzi meccanici. L'associazione raggruppa 57 enti regionali e conta più di 240'000 membri[3].
Storia
Il Den Norske Turistforening è stato fondato il 21 gennaio 1868 dal banchiere e filantropo norvegese Thomas Heftye con lo scopo di "aiutare e sviluppare il turismo di questo Paese"[3]. 223 membri parteciparono al primo incontro di raccolta fondi, che aveva in agenda appunto la sostenibilità del finanziamento dell'associazione di escursionismo. La sede fu stabilita ad Oslo e la Oslo og Omegn (Oslo e dintorni) fu la prima suddivisione regionale.
Nel corso degli anni il numero dei soci è gradualmente aumentato fino ai 241'620 del 2011. Tra questi spiccano anche alcuni "soci onorari", tra cui Kofi Annan[4] e Katie Melua.
Il primo rifugio del DNT è stato Krokan, aperto nel 1868 presso la cascata di Rjukan, nel comune di Tinn nel Telemark. In seguito la cascata fu destinata alla produzione di energia idroelettrica e il DNT vendette il rifugio. Recentemente il rifugio è stato riaperto e si trova sulla strada che collega Tinn a Vinje. Seguirono poi i rifugi di Tyinhytten (1870), Memurubu e Gjendebu (1872).
Attività
L'associazione promuove ogni sorta di attività all'aria aperta in maniera semplice, sicura ed ecosostenibile. Le associazioni locali contano più di 450 rifugi sparsi su tutto il territorio norvegese, 20 000 km di sentieri segnati e 7 000 km di piste sciistiche segnate[5]; questi sono marcati con una "T" rossa, spesso su una piramide di pietre detta ometto. I sentieri sono generalmente progettati per poter essere percorsi in meno di una giornata di cammino.
Il DNT, inoltre, organizza escursioni[6], corsi ed attività varie all'aria aperta.
Rifugi
Soltanto 43 rifugi sono presidiati. Gli altri sono utilizzabili senza servizio, alcuni con provviste altri senza. La maggior parte dei rifugi non presidiati sono dotati di pannelli solari per la generazione di energia elettrica, ma spesso non dispongono di acqua corrente.
Le mappe su cui sono segnalati i rifugi utilizzano la seguente simbologia[7]:
: Indica un rifugio presidiato, dotato di camere da 2 o 4 posti letto o dormitori, spesso con docce ed alimentazione elettrica; inoltre servono colazione e cena. Generalmente sono aperte solo in determinati periodi dell'anno, e sono parzialmente per nulla servite negli altri periodi. I rifugi più grandi possono ospitare fino a 200 turisti. Ad aprile 2013 i rifugi presidiati del DNT ammontavano a 43[8].
: Indica un rifugio self-service, senza personale ma attrezzata con cucina e dotata di provviste alimentari e di tutto il necessario per gli escursionisti (legna da ardere, gas, posate, coperte, etc.). Gli alloggi generalmente sono costituiti da dormitori comuni da 5-30 letti. Durante l'alta stagione sono aperti, a volte con un custode incaricato di mantenere il rifugio in ordine ed aiutare gli escursionisti; in bassa stagione possono essere chiusi o accessibili con una chiave standard reperibile presso gli uffici delle varie sezioni del DNT.
: Indica un rifugio spresidiato e sprovvisto di scorte alimentari; anche se possono essere dotate di attrezzature come quelle disponibili nei rifugi self-service. I servizi disponibili in ciascun rifugio sono descritti nelle guide e sul sito internet del DNT; nella maggior parte dei casi comunque è necessario dormire nei sacchi a pelo. Molti di questi rifugi sono chiusi in alcuni periodi dell'anno.
: Indica un rifugio dove è necessaria la prenotazione. Nella maggior parte dei rifugi del DNT, invece, le prenotazioni non sono accettate.
: Indica un rifugio di emergenza senza alcuna attrezzatura, né scorte alimentari.
Organizzazione
Il presidente attuale è Berit Kjøll. Dal gennaio 2006 Kristin Krohn Devold (precedentemente Ministro della Difesa) ha assunto la carica di segretario generale.
L'associazione è suddivisa in 57 enti regionali[9]:
^(NO) Kofi Annan tar ferie i Sogn, su aftenbladet.no, Aftenbladet, 31 luglio 2001. URL consultato il 15 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 20 ottobre 2014).
^(EN) DNT routes and cabins, su english.turistforeningen.no, DNT. URL consultato il 7 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 28 marzo 2013).
^(EN) Norwegian mountain areas, su english.turistforeningen.no, DNT. URL consultato il 7 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2013).
^(EN) DNT cabins - general information, su english.turistforeningen.no, DNT. URL consultato il 29 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 29 maggio 2015).
^(EN) [=B&ca_type[]=D&fo_id=6469 DNT cabins], su english.turistforeningen.no, DNT. URL consultato il 29 aprile 2013.
^(NO) DNT der du bor, su turistforeningen.no, DNT. URL consultato il 7 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 28 marzo 2013).