Già comune nel Duecento, specie in Toscana, si è poi affermato grazie alla fama del poeta Dante Alighieri (1265-1321)[1][2][5], grazie al quale il nome si è diffuso anche fuori dal Bel Paese a partire dal XIX secolo[4][6]. In Italia, negli anni 1970, si contavano del nome circa 73 000 occorrenze, sparse su tutto il territorio nazionale ma attestate con più frequenza in Abruzzo, Emilia-Romagna e Lombardia; è documentata anche una forma femminile "Danta", a cui però viene in genere preferito il diminutivo "Dantina" (50 occorrenze contro 500 nello stesso periodo già analizzato)[2].
Alcuni lo festeggiano l'11 febbraio in memoria di un san Dantus, martire a Cartagine nel IV secolo, il cui nome (forse di origine illirica) non ha però nulla a che vedere con Dante[1].