Daniele Manganaro

Daniele Manganaro (Messina, 1974) è un poliziotto italiano premiato con la Medaglia d’oro al valor civile.

Biografia

Laureatosi in Giurisprudenza nel 2001, hanno fatto seguito un master in Scienza della Sicurezza nel 2009 ed una specializzazione in Scienze delle Pubbliche Amministrazioni nel 2010.

Nel 2000 inizia a lavorare come agente di Polizia, dal 2004 anche come forense. Nel 2007 vince un concorso per il commissariato e nel 2010 ha iniziato a lavorare nella Questura di Bologna, per poi passare alla Questura di Enna nel 2011.

È stato Dirigente dei Commissariati di Nicosia e Sant'Agata Militello,Tarquinia (Viterbo) e Carrara [1]

Nel settembre 2024 diviene Questore Vicario di Pavia.[2]

Nel 2016 salvò la vita a Giuseppe Antoci (oggetto di attentato ad opera di ignoti), per cui nel 2024 è stato premiato Medaglia d'oro al valor civile. Assieme a Manganaro, la medaglia viene conferita anche a Sebastiano Proto, Salvatore Santostefano e (alla memoria in quanto già deceduto) Tiziano Granata, rispettivamente vice ispettore, sovrintendente e vice sovrintendente. Manganaro era caposquadra, le sue capacità professionali furono considerate eccezionali ed il suo senso del dovere straordinario. Gli sono state conferite diverse onorificenze.[3] Già nel 2020 i quattro poliziotti erano stati promossi dal capo Franco Gabrielli.[4]

«Dedico questo importante riconoscimento a mia figlia Sofia e a mia moglie ma anche alle famiglie di Tiziano Granata e Rino Todaro, e al signor Dino che era il papà del presidente Antoci ed è recentemente scomparso. che ci sono stati vicini in tempi veramente duri e difficili. È un premio a tutti gli sbirri da strada, pronti, come tantissimi altri poliziotti, a rischiare la propria vita per tutelare l’incolumità dei cittadini, oggi e per sempre. Non ho fatto assolutamente nulla di straordinario perché mi pagano per fare quello che ho fatto e rifarei tutto uno, dieci, cento e mille volte»

Onorificenze

Medaglia d'oro al valor civile - nastrino per uniforme ordinaria
«interveniva con straordinaria determinazione a tutela del Presidente del “Parco dei Nebrodi”, cui fungeva da scorta unitamente ad altri colleghi, reagendo con grande tempestività ad un agguato teso da malavitosi legati a contesti criminali mafiosi. Nonostante venisse fatto bersaglio di colpi di arma da sparo, rispondeva prontamente aprendo il fuoco, riuscendo a porre in salvo il Presidente del Parco e a far desistere i malviventi dal loro intento criminale, costringendoli alla fuga. Mirabile esempio di coraggio, altruismo e virtù civiche»
— 26 febbraio 2024
immagine del nastrino non ancora presente
Medaglia d’argento al valore ambientale del ministro dell’Ambiente
immagine del nastrino non ancora presente
Medaglia d’oro al valore della Regione Siciliana

Note

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