La Corte costituzionale dell'Ucraina (in ucrainoКонституційний Суд України?, Konstytucijnyj Sud Ukraïny) è il massimo organo di garanzia costituzionale dell'Ucraina.
La Corte ha inaugurato la sua attività il 18 ottobre 1996 e il suo primo pronunciamento è avvenuto il 13 maggio 1997.
Compiti ed autorità
La Corte:
su richiesta del presidente, di almeno 45 membri del Parlamento, della Corte suprema, dell'Ombudsman, o del Parlamento di Crimea, verifica la costituzionalità di:
interpreta ufficialmente la Costituzione e le leggi ucraine
su richiesta del presidente o del governo, dà opinioni riguardo alla conformità dei trattati internazionali alla Costituzione
su richiesta del Parlamento, dà opinioni sull'osservanza della procedura di messa in stato di accusa del presidente
fornisce consulenza nell'introdurre emendamenti alla Costituzione
Le sentenze della Corte devono essere obbligatoriamente eseguite in Ucraina, sono definitive e non ci si può appellare. Le leggi e gli altri atti legali che sono giudicati incostituzionali, decadono immediatamente.
Struttura
La Corte è composta da 18 giudici, nominati un terzo dal Parlamento, un terzo dal presidente e un terzo dal Congresso dei giudici.
Ogni giudice eletto deve essere cittadino ucraino e inoltre deve:
avere almeno 40 anni
possedere un diploma di scuola superiore e un'esperienza professionale di almeno 10 anni
I giudici sono nominati ogni 9 anni senza diritto di rinomina. Il presidente e il Parlamento devono colmare ogni posizione vacante entro un mese, mentre il Congresso dei giudici ha tre mesi per sopperire alla mancanza di un giudice.
Lista di giudici
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Parte di nomina presidenziale:
Volodymyr Kampo (Володимир Михайлович Кампо) dal 4 agosto 2006
Dmytro Lylak (Дмитро Дмитрович Лилак) dal 4 agosto 2006
Viktor Shyshkin (Віктор Іванович Шишкін) dal 4 agosto 2006
Valeriy Pshenychnyy (Валерій Григорович Пшеничний) dal gennaio 2003; dimessosi il 30 aprile 2007 e tornato temporaneamente[3], si è in seguito di nuovo dimesso.[4]
Syuzanna Stanik (Сюзанна Романівна Станік) dal 25 marzo 2004; dimessosi, poi tornato in servizio temporaneamente[3], poi ha di nuovo lasciato la Corte.[4]
Parte di nomina parlamentare:
Pavlo Tkachuk (Павло Миколайович Ткачук) dal luglio 2002
Anatoliy Holovin (Анатолій Сергійович Головін) dal 4 agosto 2006
Mykhaylo Kolos (Михайло Іванович Колос) dal 4 agosto 2006
Mariya Markush (Марія Андріївна Маркуш) dal 4 agosto 2006
Vyacheslav Ovcharenko (В'ячеслав Андрійович Овчаренко) dal 4 agosto 2006
Petro Stetsyuk (Петро Богданович Стецюк) dal 4 agosto 2006
Parte di nomina del Congresso dei Giudici:
Vasyl Bryntsev (Василь Дмитрович Бринцев) dal 4 agosto 2006
Vyacheslav Dzhun' (В'ячеслав Васильович Джунь) dal 4 agosto 2006
Anatoliy Didkivskyy (Анатолій Олександрович Дідківський) dal 4 agosto 2006
Ivan Dombrovskyy (Іван Петрович Домбровський) dal 4 agosto 2006; dimessosi il 17 maggio 2007
Yaroslava Machuzhak (Ярослава Василівна Мачужак) dal 4 agosto 2006
Andriy Stryzhak (Андрій Андрійович Стрижак) dal 4 agosto 2006
Interventi celebri
29 dicembre 1999: la Corte definì la pena di morte estranea alla Costituzione; questa è la data in cui l'Ucraina abolì de iure la pena di morte dopo un lungo periodo di moratoria de facto [1]
14 novembre 2001: la Corte ha messo fuori legge l'istituzione della propiska[2]
25 dicembre 2003: la Corte permise a Leonid Kučma a concorrere per la Presidenza per la terza volta (anche se Kučma scelse poi di non candidarsi) [3]