La Corrente stellare del Sagittario è una lunga e complessa corrente stellare che avvolge la Via Lattea con un'orbita quasi polare. È il risultato dell'azione mareale della nostra galassia che, nell'arco di miliardi di anni, ha strappato una scia di stelle dalla Galassia Nana Ellittica del Sagittario, una galassia satellite della Via Lattea[1].
Fu scoperta nel 1994 da Donald Lynden-Bell, il cui lavoro fu pubblicato l'anno successivo, nel corso di una studio sulla distribuzione degli ammassi globulari nella Via Lattea[2]. In seguito la sua struttura fu meglio definita da Newberg et al. (2002)[3] e Majewski et al. (2003)[4] con i dati raccolti dalle osservazioni del 2MASS e Sloan Digital Sky Survey (SDSS). Infine nel 2006 Vasyli Belokurov e collaboratori identificarono la presenza, nella corrente stellare, anche di due ramificazioni contrassegnate con le lettere A e B[5]. Si calcola una distanza di circa 15.000 parsec. Le varie componenti identificate sono il risultato di azioni mareali avvenute in epoche differenti, in intervalli di meno di 3, 3-6,5 e più di 6,5 miliardi di anni fa[5].
L'intrusione di questa rilevante quantità di stelle sembra aver provocato delle oscillazioni nelle strutture dei bracci a spirale della Via Lattea in maniera simile ad onde sonore. Il risultato che oggi osserviamo è quello di una disposizione stratificata nella concentrazione delle stelle, ora più dense, ora più rarefatte, che percepiamo distribuite al di sopra e al di sotto del piano del Sistema Solare[6]. Per l'attuale disposizione della corrente stellare, si ritiene che la Galassia Nana Ellittica del Sagittario sia l'artefice più probabile del fenomeno.