L'urubù (Coragyps atratus (Bechstein, 1793)) è un uccello saprofago della famiglia Cathartidae, appartenente al gruppo degli "avvoltoi del Nuovo Mondo". È l'unica specie del genere Coragyps.[2]
Il nome deriva dalla fusione latino/greco corax/κόραξ e gyps/γùψ; ovvero "corvo-avvoltoio"; atratus, dal latino ater nero, sta per "vestito di nero".
Descrizione
L'urubù, come le altre specie di Catartidi, presenta testa e collo glabri, con cute rugosa. Il restante piumaggio è di colore marrone scuro tendente al nero.
Biologia
Compie voli planati a grandi altezze, consuma carcasse di animali ed è in attività durante tutto il giorno.
Distribuzione e habitat
Il suo areale si estende dal Sud-est degli Stati Uniti fino al Cile centrale e all'Uruguay nel Sud America.
Note
Bibliografia
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