I conti del Seprio furono una dinastia medioevale, di origine franco-longobarda, che controllò il Comitatus del Seprio, collocato in Insubria a cavallo fra le attuali provincie di Varese, Como e il Canton Ticino. Dal X all'XI secolo il titolo di conte del Seprio ebbe una linea ereditaria, sebbene con interruzioni.
Storia
Origini
Originariamente la dinastia avrebbe avuto origine dai Supponidi. A partire dal 961 il contado iniziò a essere retto da una discendenza di legge salica, i conti del Seprio, il cui capostipite fu Nantelmo, figlio di Rostanno.
Dominio
Il potere dei conti, sin dall'inizio del X secolo subì delle perdite a causa di concessioni immunitarie eseguite dal Sacro Romano Impero e dagli arcivescovi di Milano e di Como.
I conti furono lentamente esclusi dal controllo di ampie porzioni del Seprio, finendo per dominare solo su Castelseprio e il suo circordario, gestendo diritti feudali a macchia di leopardo, ove avevano mantenuto il sostegno delle antiche arimannie.
La famiglia dei conti, già esautorata del proprio potere, si perse, per quanto i Castiglioni si dichiarassero loro discendenti. Il titolo di conte del Seprio venne poi assegnato ad altre figure militari a nobiliari a seconda delle circostanze che seguirono.
Alcuni settecenteschi, senza però prova di scientificità, hanno suggerito che i discendenti della famiglia comitale sarebbero ascrivibili ai veneti Contin; più realisticamente, la famiglia si divise in diversi rami fra Milano e Piacenza.
Ezio Riboldi, I Contadi Rurali del milanese (sec. IX-XII), in Archivio Storico Lombardo : Giornale della società storica lombarda, Serie 4, Volume 1, Fascicolo 2, giugno 1904.
Antonio Monti, Patto della Torre. Conti del Seprio, Dones, 1927.
Pier Giuseppe Sironi, Castel Seprio: storia e monumenti, Colombo, Tradate, 1987.
Matteo Colaone, Il Seprio. I luoghi, la storia, il mistero di una regione nascosta, Menaresta Editore, Monza, 2011. ISBN 978-88-96751-05-3.