Cia-Agricoltori Italiani è un'associazione di categoria, laica, senza schieramento politico, operante in Italia, di imprenditori agricoli, di coltivatori diretti, dei coloni e mezzadri, dei contadini in affitto ("fittavoli") italiani.
Storia
È stata fondata nel 1977 con il nome di Confederazione italiana coltivatori (CIC), partendo dalla fusione di alcune organizzazioni già esistenti di rappresentanza del mondo agricolo: l'Alleanza contadini, la Federmezzadri (emanazione della CGIL) e l'Unione coltivatori italiani. Il consiglio generale elesse presidente, per acclamazione, Giuseppe Avolio.
Nel 1992, in occasione del quinto congresso il nome è stato cambiato in Confederazione italiana agricoltori, oggi Cia-Agricoltori Italiani. È presente in tutte le regioni e tutte le province d'Italia. Gli iscritti sono circa 900.000, 1/3 di imprenditori e i restanti 2/3 sono agricoltori subordinati o familiari degli imprenditori.
Dopo lo storico presidente Avolio, hanno guidato l'organizzazione: Massimo Pacetti (2000-2004); Giuseppe Politi (2004-2014); Secondo (Dino) Scanavino (2014-2022).
Oggi è presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, imprenditore vitivinicolo modenese che sarà in carica per quattro anni.
Agrinsieme
Cia-Agricoltori Italiani insieme a Confagricoltura, Aci e Legacoop-agroalimentare ha fondato Agrinsieme[1], coordinamento unico creato per dare una maggiore rappresentanza alle proprie aziende e cooperative, al quale si è aggiunta il 9 giugno 2015 anche l'Unione coltivatori. Il totale delle forze rappresenta il 30% del settore agricolo in Italia[2].
Agrinsieme, in seguito alle scelte di Confindustria si è dichiarata favorevole al progetto di riforma costituzionale Renzi-Boschi[3][4].
Note
- ^ Nascita di Agrinsieme, su confagricoltura.it, Confagricoltura, sito ufficiale.
- ^ "Agrinsieme, che rappresenta oltre il 30 per cento del valore dell’agroalimentare italiano...", su confagricoltura.it, Confagricoltura, sito ufficiale.
- ^ "Confagricoltura favorevole alla riforma", su confagricoltura.it, Confagricoltura, sito ufficiale.
- ^ "Cia favorevole alla riforma", su cia.it, Confederazione italiana agricoltori, sito ufficiale.
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