Complesso nuragico di Seruci

Complesso nuragico di Seruci
Il nuraghe Seruci durante i lavori di recupero.
CiviltàCiviltà nuragica, Civiltà fenicia
UtilizzoAbitativo
EpocaXIV - X sec. a.C.
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Comune Gonnesa
Scavi
Data scoperta1897
Date scavi1917, 1983, 1985/86 e 1988
ArcheologoAntonio Taramelli

Vincenzo Santoni

Mappa di localizzazione
Map

Il complesso nuragico di Seruci è un importante sito archeologico dell'età del bronzo e del ferro (tra II e I millennio a.C.), esteso sei ettari e situato nel territorio del comune di Gonnesa, nell'Iglesiente.

Il nuraghe

Il nuraghe Seruci nel 2008

Il nuraghe è polilobato, cioè costituito da un mastio centrale contornato da cinque torri, alcune delle quali in buono stato di conservazione. Le torri hanno le proprie sommità crollate; originariamente le cime delle torri dovevano essere coronate da merli in pietra, che in seguito ai crolli sono stati recuperati alla base delle strutture durante gli ultimi scavi archeologici ai quali è stata sottoposta la struttura.

Dal nuraghe Seruci è possibile osservare l'intera area circostante, essendo posizionato in un luogo d'altura che doveva essere d'importanza strategica.

Il villaggio

Capanna B, pianta
Tomba dei giganti del colle di Seruci, pianta

La struttura dell'insediamento

Il nuraghe è circondato da un villaggio, uno dei più vasti della Sardegna, con circa un centinaio di capanne raggruppate in zone abitative divise da vie interne ormai invase dalla vegetazione mediterranea. Le capanne hanno forma circolare e in alcune di esse si nota l'utilizzo di soluzioni architettoniche che raramente si riscontrano in altri villaggi nuragici; ad esempio l'utilizzo di muri divisori all'interno delle capanne e l'aggiunta di altri ambienti di varia forma attorno ai consueti ambienti abitativi. All'interno del villaggio, nelle vicinanze del nuraghe, si trova una capanna dalle vaste dimensioni che probabilmente doveva avere la funzione di riunire la comunità o una parte di essa; una tomba dei giganti, sepolture nuragiche utilizzate dall'intera comunità, è presente nella collina prospiciente.

I siti nelle vicinanze del villaggio

L'insediamento è circondato da una serie di nuraghi minori, posizionati sulle sommità di modeste alture (come il nuraghe Sa Turrita e il nuraghe Gennerei) che dovevano essere in comunicazione con il nuraghe principale di Seruci.

Gli scavi

Gli scavi iniziarono nel 1897 dopo la scoperta del sito da parte di Ignazio Sanfilippo e furono proseguiti nel 1917 da Antonio Taramelli e poi da Vincenzo Santoni negli anni ottanta. Il sito negli ultimi anni è stato oggetto di lavori di restauro, conclusisi recentemente.

Galleria d'immagini

Bibliografia

  • A. Taramelli, Gonnesa - Indagini nella cittadella nuragica di Seruci (Cagliari), in Monumenti antichi della Reale Accademia dei Lincei, XXIX, 1917;
  • V. Santoni-G. Bacco, L'isolato A del villaggio nuragico di Seruci-Gonnesa. Lo scavo della capanna 5, in Un millennio di relazioni tra la Sardegna e i paesi del Mediterraneo, Cagliari, 1987;
  • V. Santoni-G. Bacco, L'isolato A del villaggio nuragico di Seruci-Gonnesa: lo scavo dei vani 3 e 6, in Quaderni della Soprintendenza Archeologica per le province di Cagliari e Oristano, 5, 1988.

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