Comisa[2][3] (in croatoKomiža) è un comune della Croazia sull'Isola di Lissa appartenente alla regione spalatino-dalmata. Il Comune, che comprende anche l'arcipelago di Pelagosa, conta 1 395 abitanti. Il villaggio di Comisa sorge ai piedi del monte Colmo o San Giorgio (Hum, 585 m.).
Vi fu in passato una presenza storica di italiani autoctoni che abitarono per secoli, la penisola dell'Istria e le coste e le isole del Quarnaro e della Dalmazia, territori che furono della Repubblica di Venezia. La presenza degli italiani a Comisa scomparve quasi del tutto in seguito agli esodi che hanno seguito la prima e la seconda guerra mondiale.
Secondo il censimento del 1880 erano presenti 1197 italiani[5] che risultarono drasticamente diminuiti nei censimenti successivi.
Geografia antropica
Suddivisioni amministrative
Il comune di Comisa è suddiviso in 10 frazioni (naselja)[6] ed isole, di seguito elencate. Tra parentesi il nome in lingua italiana, spesso desueto.
Žena Glava (Zenaglava[10] o Sfilicich/Sena Glava[7])
Economia
L'economia comunale si basa essenziale sul turismo, sulle attività del piccolo porto e su alcune fabbriche per la lavorazione del pesce, oltre che sulla pesca.
Monumenti e luoghi d'interesse
Il villaggio di Comisa conserva un castello veneziano del 1585 che domina il porto, oltre ad alcune residenze nobiliari e varie chiesette di epoca rinascimentale. Sulla collina accanto all'abitato si trova un antico monastero benedettino, fondato nel XIII secolo, ma rifatto nel XVII secolo. Il complesso è circondato da mura ed una torre di difesa del 1645. Al suo interno l'antica chiesa di San Nicola, patrono del villaggio.
La festa di San Nicola
Ogni anno, il 6 dicembre, si festeggia a Comisa San Nicola (Sveti Mikula in croato), il patrono di viandanti, marinai e pescatori, e davanti alla chiesa parrocchiale dedicata al santo si brucia una nave offerta in sacrificio.