È uno zigottero di piccola taglia, lungo 27-31 mm.[3]
I maschi hanno una livrea azzurra e nera e si caratterizzano per la presenza sul 2° segmento addominale di un disegno che ha una forma tipica ad "elmo di Mercurio" e per gli pterostigmi scuri a forma di rombo. La metà apicale dell'addome è meno sviluppata rispetto a quella prossimale, conferendo alla specie un aspetto meno affusolato rispetto alle congeneri.
La femmina è nera e verde con gli ultimi segmenti addominali neri ed azzurri.
In Italia è presente l'endemismo Coenagrion castellani (vedi sotto Tassonomia), specie sorella di C. mercuriale.
Tassonomia
Le popolazioni italiane venivano in passato attribuite alla sottospecieCoenagrion mercuriale castellanii, la cui legittimità era stata messa in dubbio[1][4] ma che oggi viene considerato un taxon altamente distintivo e ben separato, sia morfologicamente (quindi fenotipicamente) che geneticamente. Pertanto, attualmente è ritenuta specie valida a sé, indicata col nome di Coenagrion castellani.[5]
^(EN) Schorr M., Lindeboom M., Paulson D., World Odonata List, su pugetsound.edu, University of Puget Sound. URL consultato il 7 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2015).