Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti il Boca Juniors nelle competizioni della stagione 1920.
Sintesi stagione
Subito all'inizio del 1920 si tengono le nuove elezioni presidenziali ed Emilio Meincke lascia l'incarico a Emilio Gagliolo, che decide per il Boca Juniors di continuare sulla linea di rimanere affiliato alla AAF e costruisce una squadra che dominerà nei futuri anni, aggiungendo alcune pedine fondamentali alla rosa. Arrivano gli attaccanti Antonio Cerroti (detto el Carburín, per il suo umile lavoro di venditore ambulante di carbone prima di iniziare la sua attività calcistica), e Felipe Galíndez, Carmelo Pozzo e Dante Pertini (fratello del futuro vicepresidente del Boca dal 1947 al 1953, Luis Pertini, nonché zio del fuoriclasse Alfredo Di Stéfano, futuro allenatore del Boca Juniors). Infine il difensore Capelletti finisce di scontare la sua squalifica di due anni subita nel 1918, e può tornare a giocare.
Le basi ci sono tutte per rivincere il campionato. Allo scopo di sopperire alla "scissione" di ben 13 squadre dalla AAFavvenuta nel 1919, quest'ultima autorizza la promozione immediata di ben 6 squadre e di affiliare lo Sportivo Barracas, aggregandole al campionato di massima divisione. Tuttavia, i problemi interni alla AAF non finiscono, perché verso metà del campionato tre squadre (Lanús, Sportivo de Almagro e Palermo) abbandonano la federazione per trasferirsi alla rivale "secessionista", la Asociación Amateurs de Football (AAmF). Per far continuare regolarmente il campionato, la AAF decide quindi di aggiudicare la vittoria a tavolino per le squadre che ancora devono affrontare le tre compagini ritiratesi fino a quel momento. Il torneo del Boca Juniors è un dominio assoluto. Una differenza in classifica di ben 12 punti dalla seconda classificata (il Banfield, che deciderà anch'essa di disaffiliarsi dalla AAF alla fine della stagione), con una differenza reti di +45 (52 gol fatti e soli 7 subiti in 24 partite), permettono agli Xeneizes di aggiudicarsi senza problemi il suo 2º titolo nazionale della sua storia.[2]
Il Boca partecipa piuttosto mediocremente alla nuova Copa Estímulo, che però vede il suo svolgimento interrompersi quando il Banfield si ritira dalla AAF.[3] Nella Copa Ibarguren il Boca Juniors affronta i campioni della Liga Rosarina del Tiro Federal. Tuttavia, nonostante abbia vinto la partita, la AAF impone di rigiocarla per aver schierato contro il regolamento Tesoriere e Martínez e nella seconda sfida perde nettamente.[4] Gli Xeneizes tornano a disputare la Copa de Honor e arrivano in finale a giocare contro il Banfield; pur perdendo la finale, il ritiro dalla AAF di quest'ultima squadra permette al Boca Juniors di accedere alla "finale internazionale" contro gli uruguaiani dell'Universal, con in palio la Copa de Honor Cousenier. La partita verrà disputata addirittura dopo tre anni, il 20 settembre 1923, quando il Boca Juniors vincerà nettamente per 2-0. Quest'ultima vittoria (a cui hanno partecipato le future "bandiere" Tarasconi, Médici, Bidoglio e Mutis) segna il primo trofeo internazionale ottenuto dagli Xeneizes nella loro storia.[5]
In questa stagione il Boca Juniors non ha affrontato il River Plate.[6] Il Superclásico tornerà ad essere giocato in una gara ufficiale soltanto nel 1927.[6]
Maglie e sponsor
Con la stagione 1920 è la seconda divisa a cambiare leggermente, passando dai pantaloncini gialli della scorsa stagione al colore bianco, come nella prima divisa.
1ª divisa
2ª divisa
Rosa
Nota: nell'elenco sottostante non sono presenti i giocatori che nella stagione 1920 non facevano parte della rosa ma che hanno preso parte alla Copa Ibarguren, disputata nel 1922, e alla Copa de Honor Cousenier disputata nel 1923, di competenza entrambe della stagione 1920.[5] La loro presenza sarà comunque riportata nella sezione "Statistiche".
La partita del 29 giugno terminata 2 a 1 per gli Xeneizes è stata annullata dalla AAF perché il Boca Juniors ha schierato irregolarmente Tesoriere e Martínez. La partita è stata rigiocata il 5 febbraio 1922.[15]
Con la sconfitta per 2-1 contro il Banfield, il Boca Juniors ha perso la finale di Copa de Honor. Nonostante la sconfitta, tuttavia, gli Xeneizes hanno potuto disputare la finale internazionale contro i vincitori della Copa de Honor uruguaiana (l'Universal di Montevideo) a causa della disaffiliazione del Banfield dalla AAF.
Con la vittoria in finale per 2-0 sull'Universal di Montevideo, il Boca Juniors vince la Copa de Honor Cousenier e ottiene così il suo primo titolo ufficiale internazionale.[16]
^Al termine del primo tempo, Dionisio Becaasesce dal campo per un alterco con i suoi compagni di squadra. Solo dopo un'accesa discussione viene convinto a tornare in campo.
^Al 60º minuto la partita è stata sospesa dall'arbitro a causa del ritiro dal terreno di gioco dei giocatori del Del Plata, per protesta contro il mancato fallo accordato nell'azione precedente al gol del 2-2 di Pablo Bozzo.