La chiesa di Santo Stefano è un edificio religioso di Pistoia, situato nell'omonima piazzetta e facente parte del monastero delle Clarisse.
Storia
La chiesa sorse in epoca romanica come dipendente dalla Badia a Fontana Taona, e nel corso del Cinquecento fu data in commenda alla famiglia fiorentina dei Pazzi, che nell'attiguo monastero crearono una sorta di villa dentro le mura urbane[1].
In seguito divenuta di patrimonio pubblico, fu concessa nel 1924 alle Clarisse pistoiesi, le quali, riunitesi da vari istituti soppressi prima dal vescovo Scipione de' Ricci e poi dalle leggi postunitarie, si trovavano in una sede non adeguata in via Corilla dopo essere state costrette a lasciare il monastero di San Pier Maggiore[2].
Note
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