La chiesa di Santa Marta è un edificio religioso di Porlezza.
Storia
La chiesa risale al XVII secolo[1] ed era la sede della Confraternita di S. Marta.[2]
San Carlo, che visitò questa piccola chiesa nel 1582,[3] la chiamò "Dei Disciplinati",[3] una congregazione religiosa che nel 1721 fece ultimare a proprie spese la facciata della chiesa[4] e decorare gli interni con pitture, affreschi[4] e quadri[4]. In precedenza, tra il 1606 e il 1619, la chiesa era stata allungata, su esortazione di Carlo e Federico Borromeo.[3] Fino alla costruzione dell'attuale cimitero di Porlezza, gli esponenti locali dei Disciplinati vennrero sepolti all'interno della stessa chiesa[5].
Descrizione
Al suo interno, la chiesa conserva opere decorative realizzate da Giovanni Stefano Danedi[4] e da Ercole Procaccino il Genovese tra il 1670 e il 1681[6]. Le decorazioni comprendono dipinti dedicati alle vite dei santi Maria Maddalena, Marta e Lazzaro di Betania.[2]
La santa titolare della chiesa è raffigurata anche in una delle statue che ornano l'altare maggiore (XVIII secolo), dove trova posto anche una statua che raffigura l'Immacolata Concezione .[2]
Note
Bibliografia
- Angelo Rinaldi, Storia di Porlezza e "Notizie storiche di Porlezza e Pieve" del molto reverendo don Enrico Frigerio, prevosto del luogo dal 1905 al 1933, Como, New Press Edizioni, 2013.
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