Durante il XIV secolo il primitivo edificio venne ampliato e fu consacrato entro il 1370. Verso la fine del secolo seguente venne citata la presenza di un cimitero accanto alla chiesa e, a partire dal 1496, il tempio venne ricostruito in modo completo secondo i dettami dello stile gotico. Il protiro sul prospetto anteriore venne posto nel XVI secolo.[1]
La decorazione interna con dipinti ad affresco raffiguranti la Passione di Cristo risale al periodo compreso tra il 1540 e il 1560. Ottenne dignità di chiesa curiaziale nel 1637.[1]
Un nuovo arricchimento con affreschi fu realizzato nel XVIII secolo, ad opera di maestro di scuola trentina. A partire dagli anni settanta la chiesa fu oggetto di restauri conservativi e nelle primi fasi di tali lavori venne portato alla luce l'affresco nel presbiterio prima nascosto da un'ancona in legno. I momenti conclusivi dei lavori si sono avuti nel 1999, con la posa di un nuovo impianto di riscaldamento.[1]
Descrizione
Esterni
La facciata è particolare, con la torre campanaria che occupa quasi l'intera metà della sua superficie. Il protiro è elegante, decorato con affreschi e fa accedere al portale in stile gotico. La copertura della torre campanaria è a piramide curvilinea alla base.[1]
Interni
L'interno conserva nove scudi con le insegne di duchi d'Austria, di conti del Tirolo, di vescovi di Trento e della famiglia Thun.[3]
Sull'arco santo è presente un affresco del 1533 di scuola lombarda.[1]
L'altar maggiore venne decorato ad oro da Bartolomeo Costanzi, che curò in tal modo anche l'organo.[3]