Nel 1436 la chiesa fumanese venne sottratta dalla giurisdizione della pieve di San Floriano ed eretta a parrocchiale con decreto del vescovo di Verona Guido Memo[1].
La prima pietra dell'attuale parrocchiale venne posta neo 1748[1][2]; la nuova chiesa, il cui progetto fu affidato Girolamo Dal Pozzo anche grazie alle raccomandazioni della famiglia Della Torre, venne portata a compimento nel 1760[1]. La consacrazione fu impartita il 14 ottobre 1882[1].
Descrizione
Facciata
La facciata della chiesa guarda a ponente ed è in stile barocco[1]; presenta il portale neoclassico, ai lati del quale vi sono due colonne di ordine ionico sorreggenti il piccolo timpano curvilineo spezzato, caratterizzato da due piccole statuette[1], sopra il quale vi sono una targa con la scritta AMEN ALLELUIA e una finestra rettangolare la cui vetrata raffigura la basilica di San Zeno di Verona[1]. Ai lati ci sono due paraste, anch'esse di ordine ionico, abbellite da quattro medaglioni ritraenti i simboli dei Quattro Evangelisti e sopra le quali vi è la trabeazione, recante la scritta IN HONOREM S. ZENONIS EP. M.[1]. A coronare la facciata è il timpano triangolare, all'interno del quale vi è un affresco raffigurante la Beata Vergine Maria con il Bambino e ai lati del quale sono presenti due statue[1]; sul suo colmo c'è una terza statua, il cui soggetto è Cristo Benedicente[1].
Interno
L'interno della chiesa è ad un'unica navata, sulla quale si aprono quattro piccole cappellette laterali, divisa in cinque campate da costoni laterali ed è coperta alternativamente da volte a botte e da volte a crociera[1]; a concludere l'aula vi è il presbiterio, rialzato di due gradini e essere intatto da una balaustra e a sua volta chiuso dall'abside a tre lati[1].
Opere di pregio qui conservate sono il fonte battesimale, risalente al 1442, la pala con soggetto Santa Caterina d'Alessandria in gloria, eseguita da Antonio Balestra[2], e la tele ritraenti i Dodici Apostoli[2].