La chiesa di San Martino Vescovo è la parrocchiale di Salizzole, in provincia e diocesi di Verona[1][2]; fa parte del vicariato di Bovolone-Cerea.
Storia
La prima citazione di una cappella a Salizzole, filiale della pieve di Nogara, risale al 1144, anno in cui l'imperatore Corrado III confermò su di essa la giurisdizione dell'abbazia di Nonantola; l'anno successivo, tuttavia, papa Eugenio III, con la bolla Piae postulatio voluntatis, ne trasferì la proprietà alla diocesi di Verona[1].
Nel 1407 la chiesa di San Martino venne elevata al rango di pieve e negli anni successivi fu riedificata, tanto che nel 1454 il vescovo Ermolao Barbaro il Vecchio, durante la sua visita pastorale, la descrisse come "noviter constructa et optime ædificata ac ornata"; la consacrazione della pieve, da cui dipendevano le cappelle di Santa Caterina in Visegna e Santa Maria in Engazzà, venne celebrata il 4 aprile 1517[1][3].
La facciata della struttura fu rimodellata nel Settecento e, nel secolo successivo, la chiesa venne interessata da un intervento di rifacimento e di ampliamento[1][3].
In epoca postconciliare la parrocchiale fu adeguata alle nuove norme, con la rimozione delle balaustre e l'aggiunta dell'ambone e dell'altare rivolto verso l'assemblea; nel biennio 2018-19 la chiesa venne restaurata[1].
Descrizione
Esterno
La facciata a capanna della chiesa, tripartita da quattro lesene sorreggenti il frontone, presenta centralmente il portale d'ingresso architravato e sopra un arco a tutto sesto[1].
Annesso alla parrocchiale si erge il campanile a pianta quadrata, la cui cella presenta su ogni lato una monofora ed è coronata dalla merlatura in stile guelfo[1].
Interno
L'interno dell'edificio si compone di un'unica navata, sulla quale si affacciano le cappelle laterali introdotte da archi a tutto sesto e le cui pareti sono scandite da paraste sorreggenti la trabeazione modanata e aggettante sopra la quale si imposta la volta; al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio, rialzato di tre gradini e chiuso dall'abside di forma semicircolare[1].
Note
Voci correlate
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