Sul sito esisteva almeno dall'anno 1023 una chiesa (od oratorio) dedicata a santa Caterina, retta dall'ordine degli Umiliati fino alla sua soppressione nel 1572 e poi affidata alla confraternita del Santissimo Nome di Gesù (già di Santa Marta e poi di San Giuseppe)[1][2]. Nel 1724 l'antica chiesa venne demolita e sostituita da quella odierna, benedetta il 16 aprile 1742[1][2].
Nell'aprile 2020, durante l'epidemia di Coronavirus, la chiesa venne impiegata per ospitare le bare di alcuni defunti, poiché l'obitorio di Verbania era pieno[3][4].
L'altare maggiore è dedicato a sant'Antonio abate, e nel giorno della festa del santo (17 gennaio) è tradizione far benedire gli animali da lavoro e i mezzi agricoli sul sagrato antistante la chiesa[1][5].