La chiesa di San Giovanni Battista è la parrocchiale di Velo Veronese, in provincia e diocesi di Verona[1][2]; fa parte del vicariato della Valpantena-Lessinia Orientale.
Storia
L'originaria cappella di Velo Veronese, costruito in epoca medievale, fu sostituito nel 1485 da una chiesa realizzata dal capomastro Donato da Lugo[1].
Nel 1529 la comunità di Velo venne eretta a parrocchia autonoma[1][3].
Il campanile fu edificato tra il 1838 e il 1840; la chiesa venne poi interessata il 1885 ed il 1890 da un generale intervento di rifacimento e di ampliamento[1].
La parrocchiale venne restaurata nel 1960; nella seconda metà di quel decennio, in ossequio alle norme postconciliari, furono realizzati l'altare rivolto verso l'assemblea e l'ambone[1].
Descrizione
Esterno
La facciata a salienti della chiesa, rivolta a nordovest e suddivisa da paraste sopra le quali vi sono dei pinnacoli, presenta al centro il portale d'ingresso, sormontato da una lunetta caratterizzata da un rilievo ritraente San Giovanni Battista, e il rosone, mentre ai lati si aprono due finestre[1].
Annesso alla parrocchiale è il campanile a base quadrata, la cui cella presenta su ogni lato una serliana ed è coperta dalla guglia poggiante sul tamburo[1].
Interno
L'interno dell'edificio si compone di tre navate, suddivise tra loro da una serie di arcate a tutto sesto rette da colonne in rosso ammonitico, elevate su alti basamenti e coronate da capitelli; la navata centrale è scandita in quattro campate coperte da volte a crociera costolonate dipinte con motivi floreali, mentre le navatelle sono coronate da otto volte anch'esse a crociera; sui fianchi si aprono, attraverso archi divisi da semicolonne in pietra, le cappelle laterali e, sulla sinistra, l'accesso secondario[1].
Al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio, lievemente rialzato e coperto da una volta a crociera costolonata, decorata sulle quattro vele con affreschi raffiguranti gli Evangelisti; l'ambiente accoglie nel mezzo il ligneo altare postconciliare a mensa, ornato con un paliotto bronzeo raffigurante l'Ultima Cena, mentre più indietro è collocato l'antico altare marmoreo. Ai lati si trovano la cappella feriale sulla destra e un ambiente parrocchiale sulla sinistra, sormontati da un matroneo; sul fondo, dietro all'abside poligonale coronata dal catino a tre spicchi dipinti, si apre attraverso tre arcate a tutto sesto il deambulatorio, coperto da tre volte a crociera costolonate[1].
Note
Voci correlate
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