La primitiva chiesa di Dobbiaco fu edificata nel IX secolo da alcuni monaci benedettini, già presenti nella vallata - più precisamente nel vicino paese di San Candido - a partire dal secolo precedente[1]. La parrocchiale recente, progettata da Rudolf Schraffl[1][2][3], venne costruita tra il 1764 e il 1774[1][4]. Nel 1804 fu eretto il campanile[1][3], leggermente discosto dalla chiesa e caratterizzato da un tamburo ottagonale e dalla cuspide a cipolla[5].
Durante la prima guerra mondiale, il 7 luglio del 1916 la chiesa fu danneggiata dallo scoppio d'una granata[1].
Descrizione
La chiesa si presenta in stile barocco[1][6]. Al suo interno, che è ad un'unica navata sono conservate opere di pregio come[7] la pala raffigurante il Battesimo di Gesù Cristo, eseguita da Franz Anton Zeiller nel 1769[7], dello stretto autore gli affreschi del soffitto ritraenti le Storie della vita di San Giovanni Battista[1], l'altare maggiore, costruito da Johann Perger[1] nel 1774[7], e il tabernacolo, anch'esso del Perger[1].
Il campanile possiede un concerto di 6 campane in Do3 (Do3, Mib3, Sol3, Sib3, Do4, Mib4 crescente) fuse dalla fonderia Capanni nel 1922, ad eccezione della 2ª e 5ª campana che sono state fuse dalla fonderia Loffer nel 1545 e nel 1497. Il campanone pesa 2193 kg. È presente anche la campana dell'agonia, di nota Si4 e a slancio normale, fusa da Georg Grassmayr di Bressanone (BZ) nel 1697.