Probabilmente una comunità cristiana si formò a Grezzana già nel IV secolo[2]; in un documento datato 7 marzo 839 si legge che in paese sorgevano le chiese di Santa Maria e di San Martino[1].
Nel 1525 iniziò la risistemazione del tetto dell'edificio e i lavori furono portati a casa compimento nel 1541; nel 1765 la pieve fu oggetto di una parziale ricostruzione, che comportò il rifacimento del presbiterio e dell'abside e la realizzazione della volta a botte[1]. Nel 1896 furono costruiti dei corpi laterali sul fianco della chiesa che guarda a nord e nel 1900 la facciata venne rimaneggiata[1].
Tra il 1946 e il 1950 la parrocchiale venne interessata da una sostanziale riedificazione, condotta su disegno di Francesco Banterle; la struttura fu portata a tre navate e la facciata, l'abside e il presbiterio vennero rifatti[1]. Nel 1955 fu poi posato il nuovo pavimento, sostituito da uno più recente tra il 2001 e il 2003[1].
Descrizione
Esterno
La facciata intonacata, che volge a ponente, è a salienti e presenta nella parte centrale il portale d'ingresso timpanato e protetto dal protiro e, sopra, il rosone, mentre nelle porzioni laterali si aprono due finestre[1].
Accanto alla chiesa si erge il campanile, la cui cella è caratterizzata da una trifora per lato e che è coronato dalla cuspide[1].
Interno
L'interno della chiesa è suddiviso in tre navate separate da colonne in marmo rosso sorreggenti degli archi a tutto sesto; al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio, sopraelevato di tre gradini, che è chiuso dall'abside di forma semicircolare[1].