Un primo edificio di culto - una cappella d'epoca bizantina[1] - venne molto probabilmente realizzato in un periodo tra il VI secolo e VII secolo[1] quale ringraziamento per la conquista dell'antica città-colonia romana di Luni. Distrutta dal re longobardo Rotari[1], la cappella, ubicata sul punto più in alto del piccolo e racchiuso borgo di Nicola, fu nuovamente ricostruita nell'XI secolo[1].
Nel XV secolo, con l'estensione dei confini giurisdizionali di Nicola, la chiesa venne eletta al titolo parrocchiale con l'istituzione dell'omonima parrocchia[1]. Nel secolo successivo, l'edificio subì un notevole ampliamento con l'allungamento verso la piazza e l'innalzamento del corpo di oltre un metro[1]; un successivo intervento conservativo e ampliativo fu ancora eseguito nel XVII secolo[1] portando la chiesa allo stato attuale. Più recentemente sono stati eseguiti nuovi lavori di restauro nel 1820 e nel 1975[1].
L'interno si presenta a croce latina[1], ad unica navata, e con uno stile decorativo barocco. La gialla facciata, in precedenza di colore rosa, presenta ai lati del frontone le due statue marmoree dei santi titolari della chiesa e della parrocchia.
Tra le opere d'arte una tela del pittore Riccardo Martinelli di Carrara, databile al Seicento[1]; la statua di San Giovanni Battista, del 1585[2], nella zona del fonte battesimale; la tavola dipinta del Crocifisso, nel secondo altare di sinistra, opera di un pittore della scuola pisana-lucchese del XIII secolo[2]; la Vergine del Rosario, nel transetto, risalente alla fine del Cinquecento[2]; il bassorilievo de I dodici apostoli, nella zona del presbiterio, del 1537[2].