La prima citazione di una chiesa a Rubiera dedicata a San Donnino di Fidenza e a San Biagio di Sebaste risale al 1302 ed è da ricercarsi in un documento in cui si parla di dominus Guizardus rector ecclesie sanctorum Donini et Blaxii[2]; si sa che il 26 maggio 1347 il vescovo di Reggio Emilia Bartolomeo d'Asti visitò tale chiesa[2].
Della chiesa di Rubiera vi sono solo due attestazioni quattrocentesche, mentre nel XVI secolo fu citata in vari atti[2]; dalla relazione della visita di Lorencino di Monte Pulciano, delegato del vescovo di ReggioMarcello Cervini, s'apprende che nella chiesa erano collocati dieci altari[2]. Sempre nel Cinquecento la struttura fu oggetto di un intervento di rifacimento[2].
Il 6 giugno 1704 papa Clemente XI eresse la chiesa a collegiata[2].
Sempre nel 1704 venne posta la prima pietra dell'attuale parrocchiale[3]; il nuovo edificio, realizzato ad opera de' Padri Conventuali, fu portato a termine nel 1720 e consacrato il 4 ottobre 1722[3][4], anno in cui divenne sede arcipretale e collegiata[2].
La vecchia chiesa, utilizzata come cimiteriale sino alla sconsacrazione nel 1822, fu adibita dapprima a fienile e poi, dal 1847, ad abitazione civile[2].
Descrizione
Opere di pregio conservate all'interno, che è ad un'unica navata, sono l'altare maggiore, intitolato ai santi Donnino e Biagio Martiri e costruito nel 1857[4], e l'altare laterale ospitante il Crocifisso, che precedentemente era situato a Bologna e collocato nella chiesa nell'anno 1830[3].