La chiesa di Sant'Antonio da Padova, più nota come chiesa dei Padri Teatini, era una chiesacattolica di Rimini. Costruita tra il 1613 e il 1629[1] sulla precedente chiesa di San Giorgio Antico, fu distrutta dai bombardamentialleati durante la seconda guerra mondiale. Della chiesa è rimasto un solo muro, affacciato ora sui giardini di piazza Teatini.
Storia
La chiesa fu edificata tra il 1613 e il 1629, con grande contributo del Comune di Rimini[1]. L'edificio sorgeva a pochi passi dal Tempio Malatestiano, sulla precedente chiesa di San Giorgio Antico, ceduta ai Teatini nel 1591[2]. Non è chiaro se si trattasse di una nuova chiesa o di un rifacimento della precedente[3]. La maggior parte dell'edificio crollò nel terremoto del 1682[2]. Lavori di ricostruzione iniziarono solo dopo il successivo terremoto del 1786, coordinati dall'architetto ravennateCamillo Morgia[2][4]. Nel 1797 la chiesa e l'annesso convento passarono alle Orsoline[2].
La chiesa fu completamente distrutta dai bombardamenti che colpirono Rimini tra il 1943 e il 1944. Rimane visibile un muro nel giardino di piazza Teatini, su cui è stata apposta una targa che ricorda la presenza dell'edificio.
Nel Museo della città di Rimini sono conservati alcuni dipinti e alcuni elementi architettonici salvati dalle macerie della chiesa, tra questi ultimi vi sono iscrizioni sepolcrali del XVIII secolo e i due ritratti scultorei di Luigi e Filippo Marcheselli[4].
^La targa posta sui resti della chiesa dai Musei Comunali di specifica che la chiesa dei Padri Teatini "sorgeva sulla precedente chiesa di S. Giorgio Antico", mentre Tonini 1896 parla di "nuovi santuari". Di contro, Tonini 1864 parla di "rifacimento" del vecchio edificio, così come Sassi & Balena 2013