Chiesa cattolica nella Repubblica Dominicana

Chiesa cattolica nella Repubblica Dominicana
Il santuario nazionale del Santo Cristo de los Milagros a Bayaguana
Anno2005
Cattolici8 milioni
Popolazione9 milioni
PrimateFrancisco Ozoria Acosta (anche primate delle Americhe)
Presidente della
Conferenza episcopale
Héctor Rafael Rodríguez Rodríguez, M.S.C.
Nunzio apostolicoPiergiorgio Bertoldi
CodiceDO
La cattedrale di Santo Domingo
Mappa delle diocesi cattoliche della Repubblica Dominicana.

La Chiesa cattolica nella Repubblica Dominicana è parte della Chiesa cattolica universale in comunione con il vescovo di Roma, il papa.

Storia

La storia del cattolicesimo a Santo Domingo coincide in gran parte con quello dell'arcidiocesi di Santo Domingo che fu eretta nel 1511 come una delle prime tre diocesi erette nel continente americano (una delle altre due era la diocesi di La Vega o di Concepcion, che fu annessa a Santo Domingo nel 1527).[1] Inizialmente fu suffraganea dell'arcidiocesi di Siviglia finché nel 1546 divenne sede arcivescovile formando una provincia ecclesiastica (con alcune diocesi suffraganee) che comprendeva anche Porto Rico, Cuba, Venezuela, Colombia, Honduras e le Antille.[2]

Nel 1803 le diocesi suffraganee passarono all'arcidiocesi di Santiago di Cuba e all'arcidiocesi di Caracas (fino ad allora anch'esse sue suffraganee)[3] per l'occupazione francese del territorio dell'arcidiocesi di Santo Domingo (che all'epoca comprendeva tutta l'isola di Hispaniola), ma questa tornò ad essere sede metropolitana nel 1816 con una sola diocesi suffraganea, l'attuale arcidiocesi di San Juan (Porto Rico), rimasta tale fino al 1903.[4] Il 3 ottobre 1861 l'arcidiocesi ha ceduto porzioni del suo territorio a vantaggio dell'erezione delle diocesi haitiane, che formarono una nuova provincia ecclesiastica con sede metropolitana a Port-au-Prince.[5]

L'arcidiocesi di Santo Domingo rimase l'unica della repubblica Dominicana fino al 1953 quando vennero erette nuove diocesi,[6] tra cui l'attuale arcidiocesi di Santiago de los Caballeros a capo dal 1994 della seconda provincia ecclesiastica dello Stato.[7]

Organizzazione ecclesiastica

La Chiesa cattolica è presente nel Paese con 2 sedi metropolitane, 9 diocesi suffraganee e 1 ordinariato militare:

Statistiche

Nunziatura apostolica

La delegazione apostolica di Santo Domingo è istituita nel XIX secolo; nel 1930 diventa nunziatura apostolica e nel 1932 assume il nome di nunziatura apostolica nella Repubblica Dominicana. Il nunzio ricopre anche l'incarico di delegato apostolico a Porto Rico.

Delegati apostolici

Nunzi apostolici

Conferenza episcopale

Stemma della Conferenza dell'episcopato dominicano.
Foto di gruppo dei vescovi della Repubblica Dominicana nel 2017.

L'episcopato dominicano costituisce la Conferenza dell'Episcopato dominicano (Conferencia del Episcopado Dominicano, CED). Nel 1954 nasce la prima Comisión Episcopal Nacional de la Republica Dominicana, che assume ufficialmente il nome attuale il 22 settembre 1962, quando la Santa Sede approva gli statuti presentati. Nel 1963 si riunisce la prima assemblea plenaria del CED e nel 1966 si creano le commissioni episcopali.

I principali organismi di cui si compone sono: l'assemblea plenaria, il consiglio permanente, la segreteria generale, 16 commissioni ed un tribunale ecclesiastico nazionale.

La CED è membro del Consejo Episcopal Latinoamericano (CELAM).

Elenco dei Presidenti della Conferenza episcopale:

Elenco dei Vicepresidenti della Conferenza episcopale:

Elenco dei Segretari generali della Conferenza episcopale:

Note

  1. ^ (ES) Romanus pontifex, in Fidel Fita Colomé, Primeros años del episcopado en América, «Boletín de la Real Academia de la Historia», tomo 20 (1892), pp. 295–299 (traduzione spagnola).
  2. ^ (ES) Hugo Eduardo Polanco Brito, El Concilio provincial de Santo Domingo y ordenación de negros y de indios, Revista Española de Derecho Canónico, 1969, volume 25, nº 72, pp. 697-698.
  3. ^ (LA) Bolla In universalis Ecclesiae regimine, in Raffaele de Martinis, Iuris pontificii de propaganda fide. Pars prima, Tomo IV, Romae, 1891, p. 476
  4. ^ (LA) Bullarii Romani continuatio, ex typographia Reverendae Camerae Apostolicae, 1849, p. 254. URL consultato il 4 settembre 2020.
  5. ^ (LA) Bolla Catholicae romanae, in Pii IX Pontificis Maximi Acta. Pars prima, Vol. III, Romae, 1864, pp. 325–344.
  6. ^ (LA) Bolla Si magna et excelsa, AAS 46 (1954), p. 132.
  7. ^ (LA) Bolla Sollicitam sane curam, AAS 86 (1994), pp. 548-549.

Bibliografia

  • Guida delle missioni cattoliche 2005, a cura della Congregatio pro gentium evangelizatione, Roma, Urbaniana University Press, 2005

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