La Chiesa cattolica in Australia è parte della Chiesa Cattolica universale, sotto la guida spirituale del Papa e della Santa Sede.
Ne fanno parte circa 5,4 milioni di cattolici, pari al 25,3% della popolazione, ed è la maggior Chiesa per numero di fedeli del paese, se si considerano separatamente le confessioni che compongono il variegato insieme protestante. La Chiesa cattolica è suddivisa in 7 arcidiocesi e 32 diocesi, con circa 3.000 preti e 9.000 uomini e donne appartenenti a ordini religiosi.
Fino al censimento del 1986, la confessione con più fedeli era la Comunione anglicana dell'Australia, ma successivamente è aumentata la Chiesa cattolica. Si ritiene che un fattore importante sia stato il cambiamento nella politica sull'immigrazione del governo, che ha incrementato il numero di immigrati da paesi diversi dal Regno Unito. La percentuale di cattolici aumenta ogni anno, ma più lentamente che in passato e rispetto alla crescita demografica e molti australiani non sono praticanti.[1]
Storia
William Bernard Ullathorne (1806-1889) fece pressioni su papa Gregorio XVI per istituire circoscrizioni ecclesiastiche in Australia. Ullathorne risiedette in Australia fra il 1833 e il 1836 come vicario generale del vescovo William Morris (1794-1872), la cui giurisdizione si estendeva alle missioni australiane.
Nel 1921 cedette la giurisdizione sulle isole Marshall, Caroline e Marianne al delegato apostolico del Giappone, quella sulle isole Hawaii al delegato apostolico degli Stati Uniti d'America e quella sul vicariato apostolico di Guam al delegato apostolico delle Filippine.
L'8 giugno 1947, in seguito all'istituzione della delegazione apostolica dell'Indonesia, con il decreto Cum per decretum di Propaganda Fide la delegazione apostolica dell'Australasia mutò il proprio nome a favore di delegazione apostolica di Australia, Nuova Zelanda e Oceania.
Il 1º novembre 1968, con l'istituzione della delegazione apostolica della Nuova Zelanda e dell'Oceano Pacifico, la delegazione apostolica di Australia, Nuova Zelanda e Oceania assunse il nuovo nome di delegazione apostolica di Australia e Papua Nuova Guinea, in forza del breveCum opportunum di papa Paolo VI.
La nunziatura apostolica dell'Australia è stata istituita il 5 marzo 1973 con il breve Quoniam universae del medesimo papa Paolo VI.