La chiesa fu costruita negli anni 1720-1722 dal boiardo Iodarche Crețulescu e da sua moglie Safta[1], figlia del principe Constantin Brâncoveanu, nello stile Brâncoveanu. Crețulescu era da poco tornato dall'esilio a Istanbul, dopo aver assistito nel 1714 alla decapitazione del suocero e dei suoi figli maschi (15 agosto, giorno dell'Assunzione di Maria). La chiesa venne dedicata a Maria Assunta e ai santi arcangeli Michele e Gabriele.
Nel 1815 e ancora nel 1859-60 la chiesa venne ristrutturata con modifiche in stile neoclassico[1] per armonizzarla con gli edifici della piazza. Si apportarono modifiche soprattutto agli elementi decorativi: venne intonacato l'esterno e chiuse le arcate del portico, le finestre vennero ingrandite, alcune delle colonne interne erano state soppresse e venne rifatta l'iconostasi.
Gli affreschi del portico appartengono alla fase originaria, con raffigurazioni dell'Apocalisse, mentre all'interno gli affreschi vennero sostituiti, nel 1859-60, con dipinti ad olio opera del pittore Gheorghe Tattarescu[1].
In origine anche gli esterni erano dipinti.
Tra il 1933 e il 1939 la Commissione dei monumenti storici ripristinò la chiesa nelle forme originarie a cura dell'architetto Ștefan Balș: furono ripristinati gli elementi decorativi distrutti con frammenti originali, le torri furono ricostruite secondo il modello delle chiese dell'epoca e gli affreschi interni sono stati, per quanto possibile, ripristinati alla fase originaria. Si tolse l'intonacatura e la facciata ritornò in mattoni a vista.
La chiesa venne danneggiata da un terremoto nel novembre del 1940 e fu riparata negli anni 1942-1943. All'inizio del regime comunista si pensò di demolirla, ma venne salvata grazie agli sforzi di architetti come Henriette Delavrancea-Gibory. Fu nuovamente danneggiata a causa terremoto del 1977 e della Rivoluzione del 1989.
La chiesa ospita un candelabro in bronzosmaltato eseguito nel 1873 a Parigi (Barbedienne) ed icone della collezione di Emil C. Crețulescu.
A lato della chiesa si trova un monumento con il busto di Corneliu Coposu.