La chiarina (chiamata anche clarina, clarino, chiarino) è una tromba naturale di concezione molto semplice, in uso fin dall'epoca romana, ma, in particolar modo, così come oggi si presenta, dal XVII e XVIII secolo. Lo strumento ha un corpo piuttosto lungo e presenta un tipico suono acuto, limpido e chiaro da cui prende nome.
Storia
Probabilmente la chiarina naturale (senza pistoni) permetteva in origine di intonare molte più note di quelle che uno strumento moderno potrebbe emettere "a vuoto", ma, con il perfezionamento delle tecniche di costruzione degli ottoni, si usa come riferimento quello della cornetta in SIb, con l'eventuale aggiunta di uno o più pistoni. In particolare la chiarina ad un pistone è stata ideata appositamente per l'esecuzione della marcia trionfale dell'Aida di Giuseppe Verdi ed ha, anche dal punto di vista scenografico, il vantaggio di contenere l'unico pistone all'interno della mano.
A Firenze, il gonfalone della città è accompagnato in tutte le cerimonie da un drappello di mazzieri e dalle chiarine che eseguono l'inno in costume rinascimentale.
Ad Assisi, durante le cerimonie civili e religiose, le chiarine accompagnano il gonfalone del Comune, suonando "il Coprifoco", l'antico inno comunale della città, e durante la festa di Calendimaggio, sono a fianco del "Maestro de Campo".
A Sansepolcro, in occasione del Palio della Balestra – che si tiene annualmente ogni seconda domenica di settembre nella principale Piazza Torre di Berta – il Gruppo Musici della Società Balestrieri di Sansepolcro (compagine costituita da tamburi e chiarine) esegue un particolare arrangiamento della Marcia Trionfale dell'Aida, proprio in omaggio al recupero dello strumento musicale operato da Giuseppe Verdi per la prima esecuzione dell'opera nel 1870.
Persino a Mondavio, una delle città rinascimentali per eccellenza, si può sentire lo squillo delle chiarine (e di tamburini) accompagnato da un'ottima coreografia di movimenti e spettacoli pirotecnici.