Figlio di un chirurgo militare francese, era stato destinato dal padre a intraprendere un'attività commerciale; effettuò in gioventù numerosi viaggi per mare dall'isola natale nell'oceano Indiano e in Francia. Nel 1846 si stabilì a Rennes per studiare giurisprudenza. Si trasferì successivamente a Parigi dove si avvicinò alle idee di Charles Fourier e divenne segretario della "Phalange", il giornale del movimento foureriano, su cui apparvero peraltro anche le sue prime composizioni poetiche. L'attività politica lo mise in urto con la famiglia per cui il padre cessò di fornirgli aiuto economico.
La perdita di fiducia negli ideali repubblicani (1848) lo indusse a dedicarsi completamente alla poesia, in aristocratico isolamento, e attorno al 1850 cominciò la sua attività di traduttore dei poeti classici latini e greci che si concretizzò nel tempo fra l'altro con la traduzione dell'opera omnia di (Omero, Esiodo, Orazio, Eschilo, Sofocle, Euripide e Teocrito). Ritornò a interessarsi nuovamente di politica solo dopo la caduta di Napoleone III (1870), quando la Repubblica fu restaurata; Leconte de Lisle deprecò in quell'occasione le violenze della Comune di Parigi e iniziò alcune opere di propaganda democratica: 'Histoire populaire de la Révolution française (1871) e il Catéchisme populaire républicain (1872). Venne nominato bibliotecario del Senato (1873) e nel 1886 venne ammesso all'Académie Française come successore di Victor Hugo.
Opere
Sebbene le sue composizioni poetiche siano state di modeste dimensioni, hanno grande importanza storica in quanto la sua poesia ha dato origine a una nuova teoria estetica, ostile al romanticismo, nella quale l'arte scaturiva dall'unione della perfezione formale da un lato, e da un misto di panteismo greco, rifiuto del Cristianesimo, ricorso a culture orientali (soprattutto indiana) e al pensiero filosofico di moda ai suoi tempi (Schopenhauer e Nietzsche).
Charles Koechlin : Deux Villanelles ; Épiphanie ; La Fin d'homme ; La Lampe du Ciel ; La Vérandah ; L'astre rouge ; Les Clairs de lune ; Les rêves morts ; Nox.
^Les Érinnyes,per canto e pianoforte, Au Ménestrel-Heugel & Cie, 1900.
^L'Apollonide (Iõn), dramma musicale in 3 atti e 5 tableaux, da Leconte de Lisle, Paris, Choudens, 1899.
Bibliografia
Alfredo Galletti. Studi di letterature straniere: Dante Gabriele Rossetti e la poesia preraffaellita, Giacomo Leopardi e Alfred De Vigny, Charles Leconte De Lisle. Verona ; Padova, F.lli Drucker, 1903
Jean Dornis. Leconte de Lisle intime. Paris, A. Lemerre, 1895