Figlio del geografo Jean-Baptiste Poirson[1], aggiunse al suo nome quello della madre, Delestre[2]. Vaudevillista e librettista, è autore di un gran numero di commedie, scritte da solo o in collaborazione con Eugène Scribe, Mélesville, Nicolas Brazier e molti altri. Gli dobbiamo anche, sempre con Eugène Scribe, il libretto dell'opera di Gioachino Rossini, Il Conte Ory, e un romanzo, Un ladre, récit d’un vieux professeur émérite.
Delestre-Poirson fu anche direttore della Gymnase-Dramatique dal 1820 al 1844. A lui si deve di «avere scoperto» tutta l'estensione che Elisabeth Rachel Félix poteva trarre dalla sua voce profonda e penetrante, dalla nobiltà del suo modo di suonare e dai suoi sfoghi eroici a favore di un revival della tragedia classica allora in declino e che lui si cimentò a rinnovare.
La sua resistenza alle decisioni della Società degli autori drammatici provocò, invece, una sorta di interdizione del suo teatro che durò due anni. Questo conflitto, in cui aveva dalla sua solo Narcisse Fournier, ebbe il risultato definitivo del suo ritiro. È sepolto al Cimitero di Père-Lachaise, 22 Divisione[3].
Opere
Teatro
1812: La Jolie Fiancée, ou les Bonnes Fortunes de province, commedia in 1 atto, mista a vaudevilles, con Henri Dupin;
1812: Le Dénouement in l'air, ou Expérience de vol, folie in 1 atto, con Richard Fabert;
1812: Le Fat in province, ou le Plan de comédie, commedia in 3 atti, con Alfred Meilheurat;
1813: Inès et Pédrille, ou la Cousine supposée, commedia in 3 atti, con Victorin;
1824: Le Sourd, ou l'Auberge pleine, commedia-folie di Desforges, ridotta in un atto per l'attuale stato del teatro, con Desgroiseillez e Hugues-Marie-Humbert Bocon de La Merlière;
1826: La Brouette du vinaigrier, commedia di Mercier, ridotta in 1 atto e arrangiata per l'attuale stato del teatro, con Desgroiseillez;
1828: Le Prince charmant, ou les Contes de fées, folie-vaudeville, con Scribe e Dupin;
De Paris à Varsovie par Francfort sur le Mein, Leipsik, Berlin et Thorn; de Varsovie à Trieste par Breslaw, Vienne, Gratz et Laybach; de Trieste à Paris par Venise, Milan, Genève et Lyon, diario, 1827
Un ladre, récit d'un vieux professeur émérite, 1859