Misura 11-12 cm di lunghezza, per 7,6-12 g di peso[3].
Aspetto
Si tratta di uccelletti dall'aspetto paffuto e arrotondato, muniti di grossa testa piriforme (arrotondata sulla nuca e allungata nel senso del becco) che sembra incassata direttamente nel torso, becco piuttosto lungo e sottile incurvato verso il basso, ali appuntite, coda squadrata piuttosto lunga e dalle penne rigide e forti zampe dalle lunghe dita artigliate.
Il piumaggio è di colore bruno su fronte, vertice, nuca, dorso e ali, con singole penne orlate di scuro e con macchia più chiara nella porzione centrale, a dare alla livrea dorsale un aspetto variegato e mimetico: le remiganti sono barrate trasversalmente da una larga banda di color nocciola-dorato, mentre la coda è bruna senza screziature e più chiara rispetto al resto del corpo, con sfumature rossicce sul codione. Il sopracciglio, la gola, il petto e il ventre sono di color bianco-grigiastro, con presenza di una banda bruna che partendo dai lati del becco passa attraverso gli occhi a formare una mascherina, coprendo anche le guance e congiungendosi al bruno della nuca.
Il becco è nerastro superiormente e grigiastro inferiormente, le zampe sono di color carnicino e gli occhi sono di colore bruno scuro.
Biologia
Si tratta di uccelli dalle abitudini diurne, che vivono da soli o in coppie e passano la maggior parte della giornata percorrendo i tronchi e i rami degli alberi dal basso verso l'alto alla ricerca di cibo, ispezionando le crepe della corteccia e i buchi alla ricerca di eventuali prede.
Il richiamo di questi uccelli è composto da 2-3 note zufolate, con presenza del caratteristico shree iniziale tipico del cladeolartico dei rampichini[4].
Alimentazione
Il rampichino del Kashmir è un uccello insettivoro, la cui dieta si compone di piccoli insetti, ragni ed altri invertebrati di piccole dimensioni, rinvenuti principalmente sulla corteccia o sotto di essa, sebbene sporadicamente questi uccelli ispezionino anche il suolo o i muri.
Riproduzione
I dati sulla riproduzione di questi uccelli sono rari e probabilmente frutto di confusione con altre specie diffuse nello stesso areale, oltre a soffrire del fatto che il rampichino di Hodgson è stato a lungo considerato una sottospecie e quindi non studiato in maniera estensiva. Il nido di questi animali ricorda quello degli altri rampichini, e le uova (4-6) sono bianco-rosate con maculatura bruno-rossiccia al polo ottuso: molto verosimilmente, anche le loro modalità riproduttive non differiscono significativamente da quelle dei congeneri.
Certhia hodgsoni hodgsoniBrooks, 1871 - diffusa nella porzione occidentale dell'areale occupato dalla specie, ad est fino al Distretto di Lahaul e Spiti;
Certhia hodgsoni mandelliBrooks, 1874 - diffusa nella porzione centrale dell'areale occupato dalla specie, ad est fino a Tawang;
Certhia hodgsoni khamensisBianchi, 1903 - diffusa nelle porzione cinese dell'areale occupato dalla specie, oltre che in Tibet e nell'estremo nord-est dell'India;
Alcuni autori riconoscerebbero inoltre una sottospecie kwanhsienensis del Sichuan, dall'area ventrale più grigia, sinonimizzata con khamensis[3].
In passato classificate come sottospecie del rampichino alpestre, le tre popolazioni subhimalayane sono state separate ed elevate al rango di specie a sé stante in virtù delle differenze genetiche e di vocalizzazioni rispetto al resto del taxon familiaris[2], pur rimanendo nonostante l'areale di diffusione annidate all'interno del cladeolartico di rampichini, piuttosto che in quello himalayano[5]: le sottospecie khamensis e mandelli mostrano a loro volta una certa distanza genetica dalla nominale e anche fra loro (sebbene minore rispetto a quella che le separa dalla sottospecie nominale, dalla quale esse sono inoltre disgiunte geograficamente), al punto che sono auspicabili nuove ricerche a livello molecolare per valutarne l'effettivo distacco ed elevazione a specie[3].
^abc(EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Certhiidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 21 marzo 2018.