Nacque in Uruguay, figlio di Ross Pinsent (un uomo d'affari con investimenti nelle ferrovie) ed Alice Pinsent. Dopo gli studi partì dall'Inghilterra insieme a Geoffrey Scott nel 1907, si stabilì a Firenze, dove entrò a far parte della cerchia di Bernard Berenson. Da questi ottenne con Scott la progettazione della villa I Tatti, i cui lavori di restauro iniziarono nel 1909. La realizzazione di questa villa a Fiesole portò fama e altri lavori all'architetto inglese, che si specializzò nei giardini all'italiana.
Sempre a Fiesole, e sempre in collaborazione con Scott, disegnò la ristrutturazione, nel 1909, della Villa Le Balze. Ma il suo capolavoro è considerata la villa La Foce, nel comune di Chianciano Terme, progettata e realizzata tra il 1927 e il 1939. Il suo giardino è paradigmatico del ritorno allo stile formale italiano, spesso organizzando lo spazio in terrazze collegate scenograficamente da scalinate e passaggi.
Giorgio Galletti, Il ritorno al modello classico: giardini anglofiorentini d’inizio secolo, in Francesco Nuvolari (a cura di), Il giardino storico all’italiana, Milano, Electa, 1992, pp. 75-85, ISBN88-435-3887-X.
Giorgio Galletti, A record of the works of Cecil Pinsent in Tuscany, in Marcello Fantoni, Heidi Flores, John Pfordresher (a cura di), Cecil Pinsent and his gardens in Tuscany, Firenze, Edifir, 1996, pp. 51-59, ISBN88-7970-079-0.